Estorick rende omaggio alla “modernista” Bice Lazzari

Estorick rende omaggio alla “modernista” Bice Lazzari

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La Estorick Collection rende omaggio a Bice Lazzari, una tra gli artisti astratti italiani più innovativi del ventesimo secolo, con una mostra di sue opera senza precedenti in Uk per ampiezza.
Bice Lazzari (1900-1981) è stata descritta come la “Agnes Martin d’Italia” ma, nonostante il suo contributo significativo, è ancora poco conosciuta al di fuori dell’Italia. Con la mostra “Bice Lazzari: Modernist Pioneer”, in calendario dal 14 gennaio al 24 aprile, la Estorick Collection cerca di porre rimedio alla limitata notorietà dell’importante artista.
Nata a Venezia nel 1900, Lazzari cominciò la sua educazione artistica durante gli anni Venti. In quanto donna, le fu consigliato di non perseguire una carriera nel disegno figurativo ma di diventare una designer. Nel 1935 si trasferì a Roma, inizialmente lavorando su progetti astratti per la clientela di architetti e decoratori con i quali collaborava. Fu solo nel dopo guerra che Lazzari riuscì a dedicarsi interamente alla pittura. Come scrisse successivamente: “Durante l’era fascista in Italia, creare arte astratta era difficile… Io sono arrivata all’arte astratta senza alcun insegnante o modello. Non sapevo nulla dell’arte astratta straniera a causa del clima provinciale di isolamento culturale dell’epoca.”
Dagli anni Cinquanta, Lazzari dipinse composizioni astratte che abbracciarono le tecniche gesturali dell’Arte Informale; il suo tratto, spesso ispirato dalla musica, prendeva la forma di continue annotazioni, come in un ininterrotto diario visivo. Lazzari lavorò con la pittura ad olio fino al 1964 quando dovette smettere, a causa del danno che questa aveva causato ai suoi occhi. Costretta a confrontarsi con un nuovo medium – la pittura acrilica – l’artista tornò al minimalismo e la spigolosità della composizione astratta producendo, verso la fine della sua vita, alcuni dei lavori più importanti della sua carriera.
Organizzata in collaborazione con l’Archivio Bice Lazzari di Roma, la mostra comprende circa 40 lavori che sottolineano l’interpretazione lirica e altamente originale dell’astrazione da parte di Bice Lazzari. L’ha approntata Renato Miracco, curator presso la Phillips Collection di Washington DC.
La Redazione