Italia “nascosta” e cucina toscana alla ribalta a Londra

Italia “nascosta” e cucina toscana alla ribalta a Londra

All’Imperial College presentati due libri in tema

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Nella cornice dell’Imperial College, sotto l’ombrello di Consolato ed Enit, sul tema “Libri di viaggio sull’Italia”, il 29 gennaio ad una ristretta cerchia di intenditori sono stati presentati due interessantissimi volumi: “Italy’s hidden Corners” e “The secrets of Tuscan cuisine”.

Claudio Venturelli, autore del primo, è un entomologo romagnolo che oltre alla ricerca di un universo inesplorato, quello delle zanzare, si è dedicato a quella dei borghi italiani che da qualche anno stanno rubando i riflettori turistici alle grandi città d’arte. Quindi alla sua curiosità sugli insetti ha aggiunto quella di indagare itinerari poco noti resi accessibili, e appetibili, in descrizioni che vogliono comunicare non tanto informazioni quanto emozioni e suggerimenti enogastronomici, con l’impronta personale del “vissuto”.

Guida vera e propria la seconda pubblicazione a firma Andreini/Fagioli, felice esempio di collaborazione tosco romagnola che provvede a “indizi”, come in un giallo, per dipanare un itinerario di odori e sapori conditi da leggende e aneddoti di molti luoghi toscani più o meno noti. Un trionfo della cucina toscana, all’insegna di tradizione, semplicità, stagionalità, con deferente accenno alle “nonne”che, in tutta Italia, sono state dietro a ogni grande chef, conferendo quel gusto casereccio e nostrano che è garanzia di genuinità.

La serata è stata tenuta a battesimo da Francesco Giubilei, il più giovane editore d’Italia, fondatore e direttore di Historica, che debutta sul mercato inglese appunto con queste due primizie a seguito di una fortuita collaborazione con Edoardo Braschi e Ornella Tarantola. Giubilei, promettente rampollo di noti professionisti nato a Cesena, è un felice esempio di lungimirante imprenditoria che fa cultura e non solo ne parla.

Prestante e distinto, il giovanotto plurilaureato dai molteplici interessi che ruotano intorno al binomio Cultura – Economia, si è complimentato dell’iniziativa del Console generale di Londra Villani per il coinvolgimento del’Ente Istituzionale con progetti appunto di promozione culturale e ha rallegrato il cuore informando che la presenza italiana sul mercato editoriale internazionale è cospicua. Infatti è il settimo mercato editoriale del mondo, parecchio davanti a quello inglese che è al 15esimo posto.

“Anche se solo il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno”dice” tuttavia se pochi leggono tutti vogliono scrivere”. Ecco quindi Historica balzare alla ribalta dal 2008 con già 500 titoli fra narrativa, saggistica, viaggi etc e 2 librerie indipendenti a Roma e Milano. Vista la simpatia per Toscana, forse presto anche una a Firenze? Dopo tutto, qui storia e cultura ci navigano da secoli e da secoli l’aggancio con l’Inghilterra è piuttosto forte dai tempi di Giovanni Acuto, mercenario inglese che guarda caso rase al suolo Cesena per conto dei Fiorentini. Serata interessante all’insegna dell’ottimismo perché non tutti i “cervelli” espatriano all’estero.

Margherita CALDERONI