ECOBUILD 2016, con Renzo Piano protagonista anche l’Italia

ECOBUILD 2016, con Renzo Piano protagonista anche l’Italia

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Oltre ottocento espositori, più di 40mila visitatori, circa un centinaio tra conferenze e seminari: è l’Ecobuild
2016, il più grande evento fieristico al mondo per l’edilizia ecostenibile e le energie rinnovabili, ospitato anche
quest’anno dalla capitale britannica dall’8 al 10 Marzo presso l’Excel Exhibition Centre, con un ampliamento di quasi il 10% della superficie disponibile rispetto al 2015.
Architetti, ingegneri, costruttori, appaltatori, consulenti e geometri: un pubblico altamente specializzato, dunque, per un’iniziativa di livello internazionale che fa incontrare grandi
capitali e “decision makers” e che, anche quest’anno, vede presente in prima linea anche l’Italia, con oltre venti aziende espositrici ed una rappresentanza della Camera di Commercio e ICE. Una vetrina mondiale per le
nuove tecnologie e la ricerca di una
sempre maggiore efficienza energetica, che conta partecipanti da oltre 94 paesi, tra i quali appunto l’Italia, la Germania, la Cina, gli Stati Uniti, il Canada, la Russia, la Francia, la Spagna e l’Olanda. E’ per questo che ben il 71% dei visitatori sono manager o comunque professionisti di alto livello ed il budget di oltre tremila visitatori è stimato in oltre un milione di sterline.
Una chiave d’accesso al mercato britannico per le aziende italiane, ma anche una porta sul mondo, al quale presentare le ultime novità nel campo dei materiali da costruzione, dei pannelli
solari, delle biomasse, dei sistemi di riscaldamento, illuminazione e ventilazione, copertura e rivestimento. tech1Un evento che, però, è anche discussione e confronto e che, infatti, si è aperto, la mattina dell’otto marzo, con l’intervento di Tony Pidgley, Presidente e fondatore del Berkeley Group, società quotata che fa parte dei FTSE 100, tra le più note del settore nel Regno Unito. A seguire, dibattiti sull’abitare sostenibile, un convegno sulla pianificazione e lo sviluppo urbano con Alan Sitkin, docente della Regent University e consigliere del borgo londinese di Enfield, e poi ancora un incontro sull’apporto del design e la sfida low cost che è alle porte, anche qui con la presenza di un accademico quale Phil Jones, professore di Scienze Architettoniche alla Cardiff University.
Tra gli italiani, troviamo Giorgio Bianchi, architetto italiano con studio a Parigi e collaboratore dell’archistar Renzo Piano, e Massimiliano Guzzini, Vicepresidente della iGuzzini, tra le prime aziende italiana nel settore illuminotecnico, intervenuti per raccontare la progettazione dello “Stavros Niarchos Foundation Cultural Centre” ad Atene. Un grande progetto dell’ente filantropico, con una spesa preventivata di quasi 600 milioni di euro, che prevede la realizzazione, tra le altre cose, delle nuove strutture della Biblioteca Nazionale della Grecia, del “Greek National Opera” e del Parco Stavros Nairchos. Un progetto realizzato da Renzo Piano e che, secondo la fondazione, è al tempo stesso “testimonianza e impegno
per il futuro del paese. Nonché motore di uno stimolo economico a breve e medio termine”.

Alessandro Narcisi