Novità Editoriali Maggio-Giungo’19

Novità Editoriali Maggio-Giungo’19

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The Italian Bookshop 123 Gloucester Rd
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Marco Varvello, Bexit Blues
Marco Varvello, Bexit Blues

Brexit, British exit – sintesi concisa ed efficace – domina le preoccupazioni di milioni di famiglie europee che vivono Oltremanica, 700.000 italiani compresi, e dell’intera societa inglese. A prescindere dalle conseguenze future si percepisce gia da tempo un malessere diffuso. Marco Varvello, corrispondente del TG1 da Londra, ha scritto, a partire da sé e dalla sua doppia cittadinanza (passaporto italiano e britannico), un romanzo corale che racconta l’atmosfera di disagio che ha segnato e continua a segnare la vita quotidiana, non solo politica, del Regno Unito. E dunque, evocate da quella atmosfera, ecco una sequenza straordinaria di storie: un ex ministro che organizza attentati, una guerra tra condomini, un triangolo finanziario che finisce nel sangue, una centrale nucleare cinese a due passi da Londra, le cure dell’NHS, il Servizio sanitario britannico, elargite come indulgenze a un villaggio romeno. Ne sortisce un racconto surreale, ironico e grottesco. Tale da comprendere in un solo colpo d’occhio la complessità e la varietà umana di un evento che ci riguarda tutti. A cavallo fra due mondi, Varvello ha mescolato realta e finzione e ci consegna a un presente e a un futuro che non parlano soltanto inglese.

Alessandro Robecchi, I tempi nuovi
Alessandro Robecchi, I tempi nuovi

Un bravo ragazzo, universita , fidanzata, famiglia, i soliti lavoretti per raggranellare i soldi per un viaggio di piacere, viene trovato morto dentro la sua utilitaria. Le mani legate al volante, un colpo in testa e un foro di proiettile preciso alla tempia, i calzoni abbassati. Del caso si occupano i sovrintendenti Ghezzi e Carella, ed e un’indagine che si presenta lunga e complessa, dove gli indizi, anziché mancare, sembrano troppi. Intanto, Gloria Grechi, impiegata di media condizione, donna dal fascino e dall’atteggiamento elusivi, si presenta presso la neonata agenzia investigativa di Oscar Falcone, non specchiatissimo amico e compare di guai di Carlo Monterossi: vuole che le ritrovino il marito improvvisamente scomparso. Ma la cliente non dice tutto, non spiega perche non si rivolge alla polizia, non chiarisce i suoi misteriosi comportamenti. Carlo Monterossi, autore televisivo di una trasmissione di enorme successo, che gli ha dato fama e soldi, ma che lui odia per quello che e diventata, spazzatura, cinismo, speculazione, simbolo dei simboli dei tempi nuovi, partecipa e osserva, investigatore per caso, acuto e ingenuo. Presto piste, indizi e vicende convergono in un intreccio in cui le vite si mischiano: gli inseguiti possono diventare inseguitori, i giocatori pedine, i traditori traditi a loro volta. Alessandro Robecchi ha costruito un noir che e come un meccanismo perfetto in cui ogni ingranaggio porta il lettore con totale naturalezza dove e piu sorprendente ritrovarsi. Emozionante, ribelle, sarcastico e paradossale, disperatamente romantico, il suo personaggio ricorda il Marlowe di Raymond Chandler, ma impiantato nei tempi nuovi. Contro i quali porta un disincantato messaggio di resistenza.

Claudia Durastanti, La straniera
Claudia Durastanti, La straniera

“La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato”. Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di “Cleopatra va in prigione” è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni. Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della “Straniera” vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, Claudia Durastanti indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. “La straniera” è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole, in cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.

il cuore e la tenebra
Giuseppe Culicchia, Il cuore e la tenebra

Giulio, trent’anni superati da poco, viene raggiunto dalla notizia della morte del padre. Famoso direttore d’orchestra, si era trasferito anni prima a Berlino, dove era stato nominato direttore della Filarmonica. Ossessionato dall’esecuzione della Nona Sinfonia diretta da Furtwängler nel 1942 per il compleanno di Hitler, aveva costretto l’orchestra a migliaia di prove estenuanti per ripeterla identica. La rivolta dei musicisti e l’accusa di nazismo che ne era seguita avevano troncato la sua carriera. Sullo sfondo di una Berlino in costante mutazione, Giulio intraprende il suo viaggio per raccogliere i pezzi della vita di quel padre scomparso improvvisamente e che aveva visto cosi poco dopo che aveva lasciato la madre e lui e suo fratello ancora bambini. Tocca a Giulio occuparsi di tutto e, nell’appartamento berlinese, tra gli oggetti, i libri e i file personali, quella che piano piano prende forma davanti ai suoi occhi è una nuova immagine del padre, una nuova storia. Culicchia scrive un romanzo che racconta e riflette su amore, fallimento, ossessione, e sul rapporto tra padri e figli. Sulla nostalgia di cio che e passato e non tornerà piu e di cio che non e mai accaduto, di cio che non siamo riusciti a far accadere. E allora come si colmano i vuoti da noi stessi creati? Che cosa significa fallire? Cosa significa per un padre lasciare i figli? E per i figli crescere con un amore spezzato a meta ? Puo un’ossessione salvarci dal rimorso e dal rimpianto? Puo un orrore che e altro da noi salvarci dalla nostra personale tenebra?

Cristina Marconi, Città irreale
Cristina Marconi, Città irreale

 
Nel 2008, quando lascia l’Italia, Alina ha 26 anni: Roma le sta stretta e lei non ama limiti e definizioni. La sua meta e una Londra finora sognata, che si trova proprio alla vigilia della crisi, nell’ultimo momento di porte aperte e possibilità infinite per la sua generazione. Fra piogge improvvise e sprazzi di sole, inerzie e incontri fortunati, trova un lavoro piu promettente di quello che ha lasciato da noi e inizia a farsi strada nell’unica società a cui spera un giorno di appartenere. Per lei, credeva, l’identità e un concetto fluido, da piegarsi a piacimento. Scopre che non è così quando entra in scena Iain, giovane medico inglese, e con lui il suo giro di amici. Alina se ne innamora ma il riserbo britannico di lui e l’ostinazione di Alina nel guardare solo al futuro alzeranno la prima barriera fra la ragazza e il suo mondo elettivo. Perché anche Iain ha conosciuto piu di un altrove. Nei tardi anni Novanta, a neppure vent’anni, lui e la giovane Vicky avevano lasciato le loro belle case londinesi per andare a vivere in Italia lavorando come volontari. Il fantasma di quel periodo ha ombre lunghe che toccano Alina, costretta a misurarsi con una realta piu inafferrabile del previsto e con il rischio costante di restare sospesa fra due mondi.