Volete pranzare o cenare al centro di Londra in uno scenario che dire spettacolare è poco? Allora il Criterion fa per voi.
Il ristorante, forte di un suo suntuoso soffitto in foglie d’oro e con le eleganti mura di marmo, aprì per la prima volta i battenti il 17 novembre del 1873 e diventò subito un popolare punto di incontro per accademici, artisti e politici: tra i più celebri ospiti si ricordano H G Wells, pioniere della letteratura fantascientifica, lo scrittore Edgard Wallace e il filosofo e matematico Bertrand Russell.
Durante il ventesimo secolo, il Criterion diventò il fulcro dell’attivismo politico e sociale inglese, ospitando incontri di suffragette della WSPU (Unione Sociale e Politica delle donne) organizzate nella tea-room dalla fondatrice Christabel Pankhurst, ospitando il notodiscorso sulla Coalizione che Winston Churchill diede nel 1920 e accogliendo trasmissioni radio delle BBC durante i blitz della Seconda guerra mondiale.
In anni moderni il Criterion, grazie alla eccezionale scenografia, ha avuto il piacere di ospitare varie produzioni cinematografiche come “Downtown Abbey”, “Batman: The Dark Knight”, “Good Omens”, “London Boulevard” e “Gambit”.
Il ristorante, dopo essere stato gestito dal ristoratore americano Robert Michael Payton e successivamente dallo chef britannico Marco Pierre White, nel 2015 è passato sotto la direzione della famiglia Gatto sotto il nome “Savini atGranaio” rispecchiando il menu del celebre ristorante milanese.
Nel 2018 il locale è rinato sotto il brand “Ristorante Granaio” e tutt’oggi serve un menu basato su classiche ricette regionali ed ospita eventi privati e di respiro internazionale e balli di beneficienza , costituendo un importante centro di incontro per la comunità italiana a Londra.
AnxhelaBoshkCracco