Ma un flop la partecipazione al voto
La lista “Mani Unite” è stata la più votata alle elezioni dello scorso 3 dicembre per il rinnovo del Comites di Londra e si è così aggiudicata sei consiglieri su un totale di diciotto riuscendo a esprimere il presidente del nuovo Comites, nella persona dell’avvocato Alessandro Gaglione.
Gli altri dodici consiglieri sono stati cosi’ripartiti tra le altre tre liste in lizza: cinque a “Moving Forward”, quattro a “Insieme per cambiare” e tre a “Movimento italiano per l’Europa”.
Soltanto una percentuale bassissima degli aventi diritto (in tutto appena 6.643 italiani iscritti AIRE residenti in Inghilterra e Galles, circoscrizioni nelle quali rientrano le attività svolte dal Comites Londra) ha chiesto di prendere parte al voto. Di questi soltanto 4.741 hanno poi rispedito la busta contenente la propria scheda.
Il personale addetto allo spoglio ha riscontrato 573 schede nulle e 26 bianche e quindi a conti fatti sono stati soltanto 4.162 voti validi a decidere le sorti della tenzone elettorale.
“Mani Unite” ha vinto con 1.399 voti, seguita da “Moving Forward” (1.159), “Insieme per cambiare” (870) e “Movimento italiano in Europa” (714).
Lo spoglio delle schede è stato fatto il 4 e 5 dicembre al Consolato generale d’Italia a Londra. Lo scorso 16 dicembre i diciotto nuovi consiglieri si sono riuniti per la prima volta, hanno eletto Gaglione presidente al posto di Pietro Molle e assegnato le altre cariche direttive.
Ecco i nomi di tutti i diciotto neo-consiglieri: per “Mani Unite” Alessandro Gaglione (863), Elio Alberti (635), Nicola Del Basso (567), Tony Martorana (500), Vincenzo Loggia (409) e Chiara Cerovac (359); per la lista “Moving Forward” Elena Remigi (509), Dimitri Scarlato (376), Germana Canzi (356), Golam Tipu (316) e Anna Cambiaggi (283); per “Insieme per cambiare” Rino Nola (387), Francesca Doria (379), Livia Grasso (379) e Federico Lago (367); per “Movimento italiano per l’Europa” Luigi Billé (422), Luciano Rapa (153) e Michele Petretta (112).
Per quanto riguarda le percentuali basse di partecipazione al voto va detto che sono state registrate ovunque, tanto da riaprire il dibattito sulla necessità di una drastica riforma dei Comites.
A giudizio di due deputate del PD elette all’estero, Angela Schirò e Francesca La Marca, non si può tacere sul fatto che “i dati prima sulle iscrizioni nelle liste elettorali e poi sulla reale partecipazione al voto sono drammaticamente bassi” e sono state purtroppo confermate “tutte le previsioni più pessimistiche, legate alle difficoltà di svolgere le elezioni in persistente pandemia, di superare le difficoltà tecniche per iscriversi, di avere fatto una campagna informativa alla prova dei fatti inadeguata, di non avere seriamente tentato quando c’era il tempo una riforma di questi organismi, di non essersi concentrati sull’eliminazione della diabolica opzione inversa”.
“Apriamo una discussione onesta e aperta – propongono le due parlamentari – sulle prospettive della rappresentanza degli italiani all’estero e, nello stesso tempo, parlino tutti con chiarezza sul destino che si vuol dare a questo necessario strumento di democrazia”.
Due deputati di Italia Viva eletti all’estero nelle file del Pd – il deputato Massimo Ungaro e la senatrice Laura Garavini – ritengono innanzitutto necessario “abolire la pre-registrazione degli elettori, la cosiddetta ‘inversione dell’opzione”, “un meccanismo che mina la partecipazione al voto rischiando quindi di indebolire organi invece importanti come le rappresentanze di base, che danno voce alle nostre comunità all’estero”.
Chi è l’avv.Gaglione, neo-presidente del Comites Londra
Il neo-presidente del Comites di Londra Alessandro Gaglione è di professione solicitor (avvocato nella terminologia italiana) e anche notaio. Nella metropoli britannica, dove vive e lavora, è arrivato nei primi anni 2000.
Quarantasei anni, nato a Roma, Gaglione ha fatto parte del Comites di Londra dal 2015 e si è sempre occupato di emigrazione italiana all’estero. In particolare, nel 2000 è stato socio fondatore dell’Associazione di Volontariato “Mondoitaliano”, che assiste a titolo volontario ed anche da un punto di vista legale, gli italiani all’estero.
Attualmente è il responsabile dell’Associazione “Mondoitaliano” per il Regno Unito e coordina, tra gli altri, il progetto di assistenza legale gratuita – per le persone in difficoltà economiche – alla Chiesa Italiana di San Pietro in Londra. È, inoltre, coordinatore dei genitori per i corsi d’italiano per i bambini, organizzati dalla Scuola Italiana a Londra anche su sua iniziativa.
La Redazione