Brexit: quali diritti per italiani in Uk?

Brexit: quali diritti per italiani in Uk?

390
SHARE

Il Comites Londra fa il punto

Il Comites di Londra vigila sul rispetto dei diritti dei cittadini italiani residenti in Uk dopo la Brexit e lo fa con uno studio in due parti, appena pubblicato, che si avvale di un commento introduttivo del console generale a Londra Marco Villani a giudizio del quale “l’effetto più pernicioso” della Brexit  “è l’incertezza che essa ha generato”. 

  “Milioni di cittadini europei – scrive Villani – si ritrovano improvvisamente in un territorio sconosciuto, fatto di regole nuove, spesso di difficile comprensione. Studi come questo sono importanti per ridare certezze a imprese e cittadini. Sono una bussola che può aiutare chi la usa a orientarsi in questo nuovo scenario”. 

  Per il console generale “non è da sottovalutare, invece, l’effetto solidaristico che la Brexit ha generato fra le collettività nazionali nel Regno Unito, compresa la nostra. Si moltiplicano gli esempi di cittadini che mettono a disposizione della collettività le proprie competenze e professionalità per aiutare i propri concittadini. In questo, la Brexit ci ha fatto riscoprire il senso della comunità. Ed è da qui che si può ripartire per cercare di ridare ai nostri connazionali la serenità che gli eventi degli ultimi anni, non ultimo la pandemia, hanno loro sottratto”.

  Nella prima parte dello studio, ad opera del dott. Scarano, viene analizzata la rispondenza delle norme sulla libera circolazione previste dalla Direttiva 38/2004 e dal Regolamento 883/2004 e si mettono in luce le contraddizioni e le incongruenze strutturali che queste norme presentano nel Withdrawal Agreement. Tali contraddittorietà sono state fatte presenti al gruppo dei negoziatori europei, tramite l’Ambasciata italiana a Londra mentre essa stessa seguiva le trattative passo passo.

  Nella seconda parte dello studio, ad opera dell’avvocato Manuela Travaglini , si esaminano  le implicazioni del Withdrawal Agreement e del Trade and CooperationAgreement per quanto riguarda le nuove norme in tema di libera circolazione, sicurezza sociale e assistenza sanitaria. E’ così possibile  capire il peso che queste norme avranno sulla tutela dei diritti non solo dei cittadini comunitari già residenti nel Regno Unito al termine del periodo transitorio, ma anche sui flussi migratori futuri provenienti dall’Unione Europea.

 Con questo lavoro, il Comites di Londra esegue uno dei compiti principali assegnati dalla legge istitutiva che è quellodi “contribuire ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della propria comunità di riferimento, attraverso studi e ricerche”.

  Si può leggere e scaricare lo studio andando al link   http://www.comiteslondra.info/wp-content/uploads/2021/12/Brexit-e-diritti-degli-italiani-in-UK-2021.pdf