TURISMO INDUSTRIALE IN ITALIA

TURISMO INDUSTRIALE IN ITALIA

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UNA GUIDA IN AIUTO

     Che ne direste  di un viaggio turistico per i siti industriali più emblematici d’Italia? Chi è interessato ha adesso a disposizione un libro interessante e pratico di Jacopo Ibello. Si intitola “Guida al turismo industriale”, spazia dalla Val d’Aosta alla Sardegna e porta il lettore alla scoperta di città, siti, musei e fondazioni riconducibili alla civiltà industriale della Penisola

   Sono quasi 300 le schede raccolte in questa guida suddivisa per regioni e aree geografiche che,  oltre a tracciare un nuovo profilo del made in Italy, vuole disegnare parallelamente la storia socio-economica della     Penisola a partire dalle sue industrie e manifatture.
  Si tratta di un viaggio appassionante che evidenzia lo stretto legame tra le produzioni di ogni tipo e i territori e le culture di appartenenza, dal distretto dell’automobile torinese alle grandi officine marittime, passando per i villaggi operai di fine Ottocento, fino agli esempi industriali “illuminati” novecenteschi – tra i quali spicca il caso Olivetti ad Ivrea –, e alle produzioni autoctone come il marmo toscano, la liquirizia calabrese o le saline siciliane.
   Negli ultimi anni, il patrimonio industriale è diventato un tema di crescente interesse anche per il turismo: sono nati ovunque percorsi locali e regionali, reti di musei e veri e propri sistemi di promozione del territorio. L’Italia è in prima linea nella valorizzazione di questa grande risorsa che comprende sia l’archeologia industriale – fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni – sia la cosiddetta cultura d’impresa, che include i musei e gli archivi aziendali e le visite all’interno di impianti industriali ancora attivi.
   Non da ultimo, nella guida sono segnalati molti siti industriali oggi riconvertiti a luoghi della cultura, dove sono ospitate mostre di arte contemporanea, eventi, spettacoli e molto altro, com’è il caso del Villaggio ENI a Borca di Cadore, la Fondazione Pirelli o, ancora, l’avveniristica MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia di Bologna.
   Le schede sono tutte corredate dalle informazioni di servizio utili per la visita (giorni e orari di apertura, costi, telefono, sito) e dalle coordinate Gps per raggiungere le località al di fuori dei consueti itinerari turistici (miniere, saline, ecc). In chiusura del volume, una sezione Eventi elenca le principali iniziative nazionali dedicate alla cultura industriale.
   Nato a latina nel 1987, Jacopo Ibello si è laureato in Geografia all’Università di Bologna con una tesi sulle trasformazioni economiche nella regione della Ruhr in Germania. Lì e’ entrato in contatto coi temi legati al patrimonio industriale e alla sua valorizzazione culturale e turistica. È cofondatore e presidente dell’associazione Save Industrial Heritage e membro del direttivo dell’AIPAI, l’associazione nazionale di riferimento nel settore. La sua “Guida al turismo industriale” è stata pubblicata da Morellini editore ed è in vendita a 17,90 euro.

La Redazione