Tre giorni in bici tra le città murate del Veneto

Tre giorni in bici tra le città murate del Veneto

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Il Veneto è davvero bello e girarlo in bicicletta ti permette di apprezzarne appieno paesaggi unici e luoghi incantevoli. Questa volta, a città come Venezia o Verona, abbiamo preferito dirigerci verso piccole cittadine ed abbiamo frazionato le nostre uscite in piccole tappe per avere il tempo per una sosta ad una fontana o per una foto di una cima o di una lussureggiante campagna. Il Veneto poi è terra di esperienze autentiche, la sua cucina, i suoi vini, le ville, la cultura.
Il nostro tour di tre giorni si riproponeva di seguire percorsi toccando Bassano del Grappa, poi Marostica ed infine Cittadella, seguendo le strade toccate dai recenti Campionati Italiani di Ciclismo organizzati da un famoso ciclista Italiano, Filippo Pozzato.
Lungo il nostro viaggio abbiamo incontrato città piene di vita, colori, tradizioni storiche, strade in ciottolato e capolavori architettonici. La base per il nostro breve viaggio è stata La Rosina 1917, un luxury design hotel situato sulle colline marosticensi, appena fuori Bassano del Grappa ed a nord di Marostica. La Rosina 1917 è in cima all’omonima salita con un ottimo ristorante, selezionato dagli ispettori della Guida Michelin per l’eccellente rapporto qualità/prezzo e stanze dal design innovativo, eleganti e confortevoli. La struttura è perfetta per accogliere chi come noi decide di visitare la zona in bicicletta (tra l’altro l’hotel offre la possibilità di noleggiare e-bikes, biciclette assistite) gratuitamente. Il proprietario, Gaetano Lunardon, è un vero appassionato e sulla sua proprietà c’è un tempietto, la Chiesetta della Madonna del Ciclista, con opere di artisti locali e cimeli legati al mondo del ciclismo.
La prima tappa ci porta a Bassano del Grappa desiderosi di attraversare il Ponte Vecchio (oggi ponte degli Alpini), uno dei luoghi più affascinati e romantici d’Italia. Questa struttura in legno è stata più volte ricostruita, sempre rispettando il disegno originale del Palladio del 1569. Da non perdere il Castello degli Ezzelini, la cinta muraria, il Duomo e l’antica Porta delle Grazie. Si consiglia inoltre di visitare il Museo Civico dove si possono ammirare le grandi opere di Jacopo da Bassano, Canova ed il celebre crocifisso del Guariento. La cittadina è famosa anche per le sue ceramiche e vi consigliamo di visitare il Museo della Ceramica Giuseppe Roi a Palazzo Sturm, una bella dimora settecentesca, dove potrete ammirare circa 1200 opere artigianali di grande pregio. Per un pranzo veloce suggeriamo la “Trattoria Bigoleria da Alice” situata a due passi dalla stazione ferroviaria. Semplice ed economica, “da Alice” serve ottimi piatti di pasta, provate i bigoli una specialità del posto, e un’ eccellente carne alla griglia.
Abbiamo concluso la nostra giornata a Bassano con un classico aperitivo da “Osteria Nardini” ed abbiamo voluto degustare la grappa, che iniziò ad essere prodotta con i metodi moderni proprio a Bassano del Grappa nel 1779 nella Distilleria Nardini grazie al metodo della distillazione a vapore. Non neghiamo che il ritorno verso La Rosina, in salita, è stato un tantino più complicato del previsto!
Il giorno successivo ci siamo diretti verso Marostica. I fertili terreni che la circondano forniscono in tutta l’Italia le ciliegie rosse per le quali la zona è famosa ed in primavera lo spettacolo dei ciliegi in fiori è imperdibile. La città è nota per il suo festival degli scacchi medievali che si svolge ogni due anni ed in cui viene rappresentata una partita di scacchi con personaggi viventi. La leggenda racconta che Taddeo Parisio, Signore di Marostica, nutrendo dubbi sulla scelta del futuro marito della sua figlia prediletta abbia fatto sfidare a scacchi i due rivali d’amore, entrambi nobili e valorosi guerrieri, per evitare un cruento duello. Il vincitore avrebbe pertanto sposato la figlia prediletta, mentre al perdente sarebbe stata concessa la mano dell’altra figlia. La piazza, circondata da eleganti porticati, e’ considerata una delle più belle d’Italia ed è dominata dal Castello Inferiore. All’interno del Castello Inferiore si può visitare la mostra dei costumi indossati durante la partita a scacchi viventi ed ammirare la sala del Consiglio delle armi e del Governatore. Dalla Piazza degli Scacchi, piena di eleganti bar e ristoranti, potrete ammirare il Castello Superiore, situato sopra il paese.
Prima di tornare alla base, abbiamo deciso di affrontare un famosa salita della zona. Se siete come noi appassionati pedalatori, il Muro della Tisa, in località Colceresa, è davvero imperdibile. Si tratta di circa 500 metri di strada in pavé’ con pendenze durissime, una salitella da Giro delle Fiandre (gli appassionati di ciclismo sapranno di cosa stiamo parlando).
Stanchi ma felici, siamo quindi tornati alla nostra base ed abbiamo cenato apprezzando alcune eccellenze dell’ eno-gastronomia locale: i bigoli al ragù d’anatra, il baccalà alla vicentina con polenta, il tiramisù ed il Prosecco.
L’ultimo giorno ci siamo diretti verso Cittadella ed arrivati siamo rimasti completamente sbalorditi. L’intera città, circondata da un fossato, è racchiusa da un antico muro alto 30 metri con cinque porte, ponti levatoi e sedici torri, un autentica fortezza come quelle che si vedono sui libri di storia medievale. Cittadella è l’unica città murata medioevale in tutta Europa ad avere uno camminamento di ronda di forma ellittica e completamente percorribile. Tutto assolutamente straordinario. Il muro fu costruito per scopi militari nel XIII secolo in modo che la città potesse difendersi al tempo delle lotte con Treviso e Vicenza. Entrati in città, abbiamo visitato, il Torrione di Porta Treviso e la medievale Torre di Malta, menzionata anche da Dante nella Divina Commedia e usata come camera di tortura da Ezzelino da Romano. Continuando con la nostra pedalata per le strette strade in ciottolato, ci siamo trovati di fronte al prepotente Duomo che domina la piazza centrale della città. Qui si possono trovare le interessanti opere d’arte di Palma il Giovane ed un famoso dipinto di Jacopo da Bassano. Da non perdere la Casa del Capitano che presenta una serie di affreschi che documentano gli eventi che hanno segnato la storia della città e la visita del Teatro Sociale, uno dei pochi antichi teatri a palchetti rimasti in Veneto.
Il nostro è stato un tour bellissimo, con percorsi relativamente semplici e viverlo pedalando ci ha permesso di meglio assaporare questo territorio dominato dalla natura e da luoghi d’arte.
Per maggiori informazioni sul nostro tour segnaliamo i seguenti siti web:
www.comune.bassano.vi.it
www.comune.marostica.vi.it
www.comune.cittadella.pd.it
www.ci2020.it
www.larosina.it

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