ITALIANA LA CILIEGIA PIÙ PESANTE AL MONDO

ITALIANA LA CILIEGIA PIÙ PESANTE AL MONDO

528
SHARE

Una ciliegia italiana è entrata nel Guinness dei primati per il suo peso senza eguali nel mondo.  Il frutto, della varietà Sweet Stephany, è stato coltivato nel ceraseto sperimentale dell’azienda di Salvi Vivai a Runco di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, con la supervisione dell’università di Bologna e sulla bilancia ha fatto segnare la bellezza di 26,45 grammi, battendo così il record precedente di 23,93 grammi.  

   Sin dal momento della raccolta, lo scorso giugno, la maxi-ciliegia si era subito fatta notare per le dimensioni particolarmente grandi. Così, in pochissimo tempo, vista la deperibilità del frutto, è stata convocata una squadra di esperti per attivare la procedura di richiesta di inserimento del primato nella prestigiosa classifica mondiale. Le misurazioni e le attestazioni di peso e grandezza del frutto sono partite immediatamente: grazie al supporto della cooperativa Bilanciai Campogalliano.

   Dopo scrupolose verifiche, da parte del notaio presente, di validità della procedura e dei parametri, è arrivata la conferma: la “Sweet Stephany” di Salvi Vivai e dell’Università di Bologna si è guadagnata un posto all’interno dei Guinness World Records con il titolo di ciliegia più pesante al mondo. 

   “Dopo più di dieci anni dedicati alla ricerca e allo sviluppo di questa particolare famiglia di ciliegie, è una grande soddisfazione l’ottenimento di questo risultato, perché conferma quanto sia stato importante il lavoro realizzato in questi anni”, ha dichiarato Stefano Tartarini, professore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e neoresponsabile del progetto Sweet. 

   Il programma da cui sono nate le Sweet è partito più di trenta anni fa all’Università di Bologna, con il coordinamento del professore emerito Silviero Sansavini e del dottor Stefano Lugli: un lungo processo di incroci e selezioni realizzato con metodi tradizionali.

    “Salvi Vivai ha accolto naturalmente con grande orgoglio questa notizia: significa infatti coronare con un riconoscimento mondiale un processo di sviluppo e ricerca avviato da tanti anni in collaborazione con Università prestigiose”, ha indicato Silvia Salvi, amministratore di Salvi Vivai. “Certamente – ha aggiunto – la sperimentazione su una nuova varietà di piante comporta moltissimi investimenti. Devono essere infatti studiati gli effetti che ogni tipo di trattamento determina sul prodotto. La quantità di acqua, di elementi nutritivi da apportare, i trattamenti agronomici devono essere tarati ogni anno per ottenere un miglioramento continuo. Sapere che stiamo producendo una ciliegia da Guinness è un ulteriore coronamento del nostro lavoro di equipe”.

La Redazione