Le Stelle Nel Frutteto: Urania e Pomona

Le Stelle Nel Frutteto: Urania e Pomona

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SCORPIONE  23 0ttobre 22 Novembre

  Pratico, lucido, tenace, lo scorpione va diritto allo scopo con coraggio e risolutezza. Non ama la spavalderia, anzi è piuttosto riservato specie in fatto di sentimenti ed emozioni. SEGNO D’Acqua influenzato da Plutone è misterioso ed impulsivo, ma anche con un’attitudine tranquilla e rilassata che favorisce giudizio e saggezza nel suo comportamento. Grazie a dedizione e impegno nonché alla natura coraggiosa, lo scorpione ha le doti per diventare leader ed essere anche un ottimo amico. Sa gestire ogni crisi in modo obiettivo e a sangue freddo, di lui ci si può fidare a occhi chiusi e non si arrende mai. Onesto e sincero può anche ferire con la sua franchezza, detesta le mezze misure, la sua determinazione è trascinante e sa come fare il lavaggio del cervello ai suoi avversari senza che se ne rendano conto. Insomma un carattere forte, una colonna portante nel lavoro e in famiglia, talvolta un po’ dominatore e aggressivo: chi pensa di raggiralo con disonestà e inganno gli stia alla larga perché male gliene incoglierà. 

  Come appunto con gli scorpioni. E pensare che la costellazione dello Scorpione è una delle più belle, con una disposizione di stelle che ne ricordano appunto la figura: quasi al centro della Via Lattea, con la sua gigante rossa Antares, è di pertinenza dell’emisfero australe e purtroppo dall’Europa si può vedere solo sulle coste mediterranee, a partire dal 45esimo parallelo. Ma per lo zodiaco, il segno dello Scorpione è legato alla costellazione di Orione, perché Greci e Romani lo collegavano al mito di questo gigante bello e sportivo nonché donnaiolo. Erano tuttavia discordi su come inquadrarlo, perché ci sono leggende discordanti sulla sua nascita e sui suoi genitori. Sono però concordi sulla sua fine, avuta dalla puntura letale di uno scorpione, aizzatogli contro da Diana-Artemide, ma non si sa bene se per le rifiutate advances di lui o di lei. Fedele consorte o audace amante, il baldo cacciatore Orione muore e il suo fido cane Sirio abbaiò tre giorni di fila, tanto che lo spazientito Zeus lo piazzò di nuovo col suo padrone fra le stelle.

   In quanto allo scorpione in molte culture simboleggia pericolo, ma in altre protezione, vedi gli Egiziani e gli è associato un frutto che in miti e leggende ha simboleggiato appunto parecchio pericolo. Da Adamo ed Eva al Giudizio di Paride alla fiaba di Biancaneve, la mela ha un fascino magico e ambiguo.

  Pare sia originaria del Kazakistan, la cui piu’ importante citta’ – Alma Ata – significa “padre delle mele”, e viaggiando lungo la Via della Seta abbia scelto come regno Germania e Nord Italia, dove è prolificata in moltissime varietà. La mela è bella, di forma, di colore, di sostanza, tutta pregi e nessun difetto: ricca di vitamine, sali minerai, antiossidanti, zuccheri semplici, sazia ed è facilmente assorbita dall’organismo. Infatti è il primo cibo del neonato dopo il latte materno. Di svariati sapori e impieghi, la mela è forse l’indiscussa regina del frutteto, a pari merito con l’arancia che però può causare acidità. La mela invece esala salute fin dalla buccia e in alcune culture è associata all’idea di immortalità, di saggezza, di magia e addirittura eterna giovinezza nella mitologia scandinava. Con buona pace del nome che viene dal latino “malum”, non è né un castigo, né una punizione, né una sofferenza mangiare le mele, anzi addentarne una conferisce una intima soddisfazione, un lusso commestibile con un pizzico di lussuria.

MM