Nasce club per gemellaggio Genova-Londra

Nasce club per gemellaggio Genova-Londra

Il ST George's club esordira' con cena di gala

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PHOTO-2018-09-28-20-44-54 (1)Arrivare alla firma di “un gemellaggio istituzionale tra Città di Genova e City of London, due porti che nel passato hanno condiviso intense relazioni culturali ed economiche”. È questo il “fine primario” che si è dato  il St George’s club, nato il 28 settembre in Ely Place a Holborn.    Il club annovera circa cinquanta soci fondatori, genovesi, inglesi e internazionali,  a sancire già da subito la sua volontà di una call for action di persone da tutto il mondo che con la loro forza culturale possano aiutare le relazioni tra queste due città, quasi gemelle eterozigote. L’iniziativa è stata lanciata non a caso dopo che Genova è stata azzoppata il 14 agosto scorso dal devastante crollo del ponte Moranti, costato la vita di 43 persone.

I sette membri eletti nel comitato direttivo del club – Francisco de Borja, Francesca Centurione Scotto, Ilaria Costa, Valerie Levine, Nello Pasquini, Stefania Rivers e Matteo Salonia – hanno deciso di nominare Centurione-Scotto Vice chairman, Costa Tesoriera e Pasquini Chairman.

Matteo Salonia, Professore al King’s College, spiega nel suo recente libro “Genoa Freedom” come queste due città mercantili, siano state fin dal medioevo legate da un vero e proprio fil rouge, che non era solo quello della lana, uno dei maggiori prodotti di scambio dal Duecento, ma una serie di relazioni molto più profonde, non ancora del tutto investigate e che il club ha in programma di approfondire in un convegno annuale.

Il Duca di Kent, durante le Colombiadi del 1992, aveva indicato gia’ allora nella bandiera di San Giorgio, affittata dai genovesi agli inglesi al tempo delle crociate, questo legame indissolubile, auspicando un rinsaldarsi di quei rapporti che fino agli anni trenta-quaranta del secolo scorso erano rimasti solidissimi. Genova nell’Ottocento annoverava circa trentamila inglesi residenti, che avevano contribuito alla sua prosperità economica e alla sua bellezza. Aziende come Coeclerici o Cambiaso e Risso hanno evidenziato la partnership tra queste due città, sia nel mondo dello shipping che nel campo assicurativo. A Genova del resto era nata la prima società assicurativa così come l’idea dei loca, azioni ante litteram; la prima banca e,va ricordato, anche la Borsa, che era a Genova prima di essere spostata a Milano. E mentre gli Inglesi in Liguria aiutavano anche a creare non solo fruttuose aziende, ma la bellezza del territorio con ville, chiese anglicane, tennis club, giardini botanici di estrema raffinatezza, come quelli di Hanbury alla Mortola, o indugiavano in Grand tour letterari e artistici, come la contessa di Blessington e Byron, Dickens e Smithson; a Londra si rifugiavano i nostri patrioti, da Mazzini a Giovanni Ruffini, in cerca di quel porto ospitale e di libertà di opinione mai negata.

Il Club si propone di riallacciare al presente tutte queste storie dimenticate, favorendo anche rapporti economici ed istituzionali. Nel club sono presenti come soci fondatori, tutti i quattro “ambasciatori di Genova nel mondo”, Francesca Centurione – ideatrice e Vice-chairman, Monica Curti, Roberto Costa e Francesca Griffiths. “Siamo un team molto affiatato. Ognuno – sottolinea Francesca Centurione – con competenze molto diverse e per questo ci compensiamo benissimo. Penso di interpretare il pensiero di tutti dicendo che il nostro fine è principalmente aiutare lo sviluppo della nostra meravigliosa città, spesso poco conosciuta, e coadiuvare tutti i fruttosi rapporti che possano nascere da questa rinnovata amicizia. L’amicizia è del resto la base stessa del club”.

Il primo appuntamento del St George’s sarà la cena di gala organizzata al Baglioni il 1 Dicembre. “Quest’anno collaboriamo con l’Italian Christmas Bazaar nella speciale edizione dedicata all’eccellenza ligure, offrendo un cocktail su invito a 25 pounds, dalle 6 pm alle 8 pm del 1 dicembre- dice Roberto Costa, proprietario de Il Macellaio- un cheers di Natale per una Genova che deve rinascere e guardare avanti. Tutti i proventi andranno al Il Circolo. Spero che tutta la comuntà genovese di expat sarà partecipe”.

“La cena- aggiunge Francesca Griffiths- sarà poi occasione di rinsaldare gli ottimi rapporti che il Sindaco aveva stabilito nel tour istituzionale londinese organizzato a giugno. Rapporti di collaborazione importanti, ancora di più in questo periodo in cui la nostra città ha bisogno di essere aiutata a recuperare turismo, investitori e fiducia nel suo futuro.” “Genova – le fa eco Monica Curti – è una città del futuro- sarà una dei miei task principali cercare di promuovere questa idea”