Una donna (nipote di Prodi) al vertice della CGIE

Una donna (nipote di Prodi) al vertice della CGIE

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   Per la prima volta una donna al vertice della rappresentanza degli expats italiani: l’impresa e’ riuscita a Chiara Maria Prodi (nipote dell’ex-premier Romano Prodi), eletta Segretaria Generale del Consiglio Generale degli italiani all’estero (CGIE). Succede a Michele Schiavone, scomparso lo scorso 30 marzo.

     Quarantacinque anni, nata a Parma e residente a Parigi, finora vicesegretaria CGIE per l’Europa, Maria Chiara Prodi era l’unica candidata e lo scorso 18 giugno l’Assemblea Plenaria dell’associazione l’ha eletta al primo scrutinio a larga maggioranza.
  “Questo mondo – ha dichiarato la neo-segretaria generale CGIE – ha bisogno di scoprire il gioco di squadra e trovarsi su schemi che possano essere a beneficio di tutti.C’è tanto lavoro da fare ma sono fiduciosa. Mi rimbocco le maniche e spero che davanti a noi ci sia un bellissimo futuro per far sentire la voce degli italiani all’estero, che oramai rappresenta il 10% della popolazione italiana, e scoprire che è una voce propositiva, con voglia di collaborare e di restituire al nostro Paese, a cui siamo ancora tanto attaccati”.
  Maria Chiara Prodi è al suo secondo mandato nel Consiglio generale. È Direttrice della Maison de l’Italie alla Cité internationale universitaire di Parigi, dopo quasi vent’anni a servizio dell’organizzazione musicale in luoghi d’eccellenza (Radio France, Festival d’Aix-en-Provence, Opéra Comique). È stata Presidente delle Acli (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) in Francia. È tra i fondatori del circolo del PD di Parigi ed è stata anche membro dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico per cinque anni e della direzione nazionale per un anno e mezzo.

   La nipote dell’ex-premier Prodi auspica un CGIE “trasparente e interessante, un posto dove le persone vogliono stare”, dove si esprimano “capacità di collaborazione, uno sguardo alto e una bella progettualità” per intercettare quel “95% di connazionali che non ci ha votato”, ha aggiunto, riferendosi al fatto che alle ultime elezioni dei Comites ha votato appena il 5% degli aventi diritto.

   L’Assemblea Plenaria che ha plebiscitato Chiara Maria prodi e’ composta da 43 Consiglieri in rappresentanza delle comunità italiane all’estero e da 20 Consiglieri di nomina governativa.

LaRedazione