Messaggio dal ponte di Westminster: basta con l’odio

Messaggio dal ponte di Westminster: basta con l’odio

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“Vestitevi di rosso” diceva l’invito a presentarsi sul ponte di Westminster, forse per la prima volta in collegamento con la Piazza del Duomo di Milano che nello stesso momento era gremita con circa 25.000 persone per una manifestazione intitolata ‘Intolleranza Zero’.

Motivo dell’appuntamento svoltosi alla stessa ora anche a Parigi e Berlino: una protesta per denunciare il clima di intolleranza e di violenza che suscita preoccupazione in molti paesi d’Europa, inclusa l’Italia. “Da anni si seminano e si alimentano nel nostro Paese odio e rancore” ha detto uno degli organizzatori “ora però registriamo l’inasprimento di una violenza verbale e fisica che pare non conosca più argini. Nel mirino ci siamo finiti in tanti e in tante: noi antifascisti, noi donne, noi migranti, noi omosessuali e trans, noi che non ci dimentichiamo che proprio ottant’anni fa l’Italia conosceva la vergogna delle leggi razziali.”

Ad organizzare il raduno sul ponte di Westminster sono stati rappresentanti a Londra di Wake Up Italia, Anpi, Aned (Associazione nazionale degli ex deportati nei campi nazisti), insieme all’Inca-Cgil ed alcune associazioni e partiti. Wake Up Italia è un gruppo nato a Londra che si attiva per ascoltare le istanze LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender) della cittadinanza italiana nel Regno Unito.

Perché la scelta del ponte di Westminster? Roberto Sormani, presidente di Wake Up Italia ha spiegato: “Vogliamo essere un ponte che unisce; preferiamo i ponti ai muri. Vogliamo dire a tutte le minoranze che non sono sole e che lottiamo al loro fianco. Vogliamo che venga rispettato il diritto di essere diversi e che tutti vengano trattati con la stessa dignità e lo stesso amore, basta con l’hostile environment, basta con l’odio.”

Alfio Bernabei