BREXIT: L’ITALIA PRONTA A RIPARTIRE

BREXIT: L’ITALIA PRONTA A RIPARTIRE

l'ambasciatore Trombetta fa il punto

1124
SHARE
Trombetta

A detta dell’ambasciatore d’Italia a Londra Raffaele Trombetta non mancano nel  Regno Unito post-Brexit nuove, grosse opportunita’ e l’Italia deve coglierle al meglio, puntando su qualità, e-commerce e Green Economy.

    In un articolo per il quotidiano “Il Sole 24 ore” il diplomatico ha illustrato il lavoro portato avanti dall’ambasciata in questo ambito e ha indicato che l’obiettivo è duplice:  “assistere le imprese nel superamento delle sfide presentate dal dopo Brexit e preparare il terreno per cogliere le opportunità del prossimo futuro”.

  Per i punti di forza del nostro export (meccanica, automotive, design e moda, agroalimentare) occorre puntare sempre più sulla qualità del Made in Italy e su strategie commerciali che utilizzino al meglio gli strumenti digitali tenendo conto che il Regno Unito è il mercato più avanzato in Europa per le vendite online (circa 100 miliardi di sterline nel 2020).

   “Allo stesso tempo – sottolinea Trombetta – nuovi ambiti si dischiudono per il nostro mondo produttivo e il più promettente è legato alla Green industrial strategy varata dal Primo Ministro Johnson lo scorso novembre. Rilancio dell’intero settore delle fonti d’energia rinnovabili a partire dallo sviluppo di parchi eolici, riqualificazione degli edifici (pubblici e privati), mobilità sostenibile, finanza verde: sono solo alcuni dei capitoli di un piano in 10 punti che conterà su un investimento governativo di 12 miliardi di sterline”.

     Il 2021 propone  in effetti un contesto propizio alla collaborazione italo-britannica sui temi verdi. Dalla partnership per la Conferenza delle Nazioni Unite per il clima, la Cop26, alle rispettive presidenze del G7 (RegnoUnito) e del G20 (Italia) non mancano le occasioni per mettere a profitto la complementarietà di obiettivi economici e competenze industriali tra i due Paesi.

    “Il percorso – afferma l’ambasciatore – è già tracciato e  sono fiducioso che potrà condurre a una virtuosa collaborazione politica ed economica anche nell’epoca post Brexit”.

     Trombetta ha evidenziato che l’adattamento alle norme post-Brexit ha creato non poche difficoltà e resa ancora più necessaria l’attività di informazione e formazione a beneficio sia delle imprese che per la prima volta intendono affacciarsi sul mercato britannico sia di quelle già presenti.   

   “Consapevoli di questa necessità, ci siamo mossi per tempo e già dallo scorso anno abbiamo avviato insieme agli uffici del sistema Italia presenti nel Regno Unito (Banca d’Italia, Ice, Enit, Camera di Commercio) un’operazione di assistenza al mondo imprenditoriale italiano specificamente dedicata a questi temi”, scrive Trombetta.