CHI E’ SUPERMARIO, IL NUOVO PREMIER ITALIANO

CHI E’ SUPERMARIO, IL NUOVO PREMIER ITALIANO

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Draghi

“L’italiano più rispettato al mondo”, “Il banchiere che ha salvato l’euro e l’Europa”, “L’uomo che ha tenuto testa ai tedeschi della Bundesbank”. In un’intervista tv in inglese l’ex-premier Matteo Renzi ha detto di lui che è “the best, the best, the best”….

   Ma chi è davvero Mario Draghi, diventato per i media “SuperMario” per la sua abilità decisionale e manovriera al vertice della Banca Centrale Europea, soprannominato talvolta “l’atermico” perché’ non sembra soffrire il freddo e d’inverno non lo si vede quasi mai con addosso il cappotto? 

   Se gli è stato facile proiettarsi nel ruolo di Salvatore della Patria lo deve non solo grazie a media osannanti ma anche perché è un personaggio davvero atipico rispetto al cacofonico teatrino politico italiano: schivo, non sta sui social. Non da’ quasi mai interviste. Non blatera a vuoto. Nessuno scandalo personale l’ha mai sfiorato.

    Mario Draghi – che si riconosce nei valori del “socialismo liberale” e del cattolicesimo – è nato a Roma nel 1947. Suo padre Carlo era un dirigente prima della Banca d’Italia e poi dell’Iri e della Banca Nazionale del Lavoro mentre la madre era farmacista. Primo di tre fratelli, perde entrambi i genitori a 15 anni d’età e frequenta nella capitale un liceo classico retto dai gesuiti (l’Istituto Massimiliano Massimo)  dove ha per compagno di classe Luca Codero di Montezemolo (futuro patron della Ferrari). 

   Dopo la  laurea in economia nel 1970 all’Università Sapienza di Roma eccolo  l’anno dopo a Boston dove frequenta il Massachusetts Institute of Technology e poi intraprende la carriera universitaria. Insegna aTrento, a Padova, a Venezia e a Firenze ove, dal 1981 al 1991, è professore ordinario di Economia e politica monetaria. 

    Nel 1983 il suo primo importante contatto con la politica: diventa consigliere di Giovanni Goria, ministro del Tesoro nel primo Governo Craxi e  tra il 1984 e il 1990 è a Washington, come Direttore Esecutivo della Banca Mondiale.

   Nel  1991  è nominato Direttore Generale del Ministero del tesoro, rimane un decennio porta avanti un ampio piano di privatizzazioni delle società a partecipazione statale. Poco prima di avviare questo piano Draghi incontra nel 1992 un gruppo di investitori internazionali sul panfilo Britannia della regina d’Inghilterra Elisabetta II, un episodio che suscitò in Italia parecchie polemiche e parecchi sospetti.

   Nel gennaio 2002 il futuro SuperMario esce a sorpresa dalle istituzioni italiane dove ha fatto fortuna e diventa  Vice Chairman e Managing Director della banca d’affari Goldman Sachs con base a Londra, prima di essere scelto nel 2005 come 

governatore della Banca d’Italia dove rimane fino al 2011 quando è  proiettato alla guida della Banca centrale europea (Bce). Proprio a quest’ultima poltrona deve la sua fama di super-banchiere, in particolare per aver evitato il crollo dell’euro dopo la crisi finanziaria scatenata nel 2008 dal fallimento della banca americana Lehman Brothers. Famose le sue parole del 26 luglio 2012, quando a Londra avverte che la Bce avrebbe fatto tutto il possibile (“Whatever it takes“) per salvare l’Euro e tanto basta’ per calmare i mercati. 

  L’Italia gli deve senz’altro molto perché è lui a lanciare nel 2015 gennaio  il  Quantitative easing, e cioè la strategia finanziaria con cui la Banca centrale europea si mette ad acquistare  titoli di stato dei paesi dell’Eurozona salvando cosi quelli più indebitati.

   Diciottesimo nella lista 2018 della rivista “Forbes” sugli uomini più potenti del mondo, Draghi lascia la Bce il 31 ottobre 2019 e da allora in poi viene costantemente evocato come un possibile salvatore della patria in un’Italia sempre più in affanno. 

  Sposato con Serenella Cappello, discendente di una nobile famiglia toscana, Draghi ha due figli; Federica (biologa in una multinazionale) e Giacomo (trader finanziario). 

  Durante le consultazioni per la formazione del suo governo ha fatto la spola tra Roma e Città della Pieve, un comune umbro in provincia di Perugia dove ha comprato e ristrutturato un magnifico casolare.

La Redazione