PER LA PRIMA VOLTA A PADOVA UNA DONNA RETTORE

PER LA PRIMA VOLTA A PADOVA UNA DONNA RETTORE

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CI SONO VOLUTI OTTO SECOLI DI STORIA

   Cade un altro bastione maschile: per la prima volta nei suoi otto secoli di vita l’università di Padova, fondata nel lontanissimo 1222, sarà guidata da una donna.

   Daniela Mapelli ha 56 anni, è nata a Lecco sul lago di Como e ha due figli. Prenderà il timone dell’ateneo il prossimo 1 ottobre.    Si è laureata a Padova nel 1991 in Psicologia sperimentale, si è quindi dottorata a Trieste e per due anni si è formata all’estero, alla Carnegie Mellon di Pittsburgh. Ci ha messo dodici anni per diventare ricercatrice a tempo indeterminate e uscire dal precariato, diciannove anni per avere una cattedra. Al momento insegna Neuropsicologia e Riabilitazione neuropsicologica.

   “In otto secoli – ha dichiarato la professoressa dopo l’elezione – questo ateneo non solo non aveva mai avuto una guida femminile, ma non aveva visto neppure una candidata al rettorato. Questa volta eravamo in tre su quattro partecipanti. Abbiamo capito, noi donne, che vale la pena mettersi in gioco, che essere donna è un valore aggiunto. Esistono uomini molto capaci e così è tra noi. Precludersi, come genere femminile, la competizione a una leadership significa rinunciare a un 50 per cento di possibilità di scegliere la persona giusta. Sono stata travolta da una campagna elettorale davvero impegnativa e adesso, certo, non scimmiotterò una leadership maschile”.

La Redazione