Tre nuovi siti italiani nel Patrimonio Unesco

Tre nuovi siti italiani nel Patrimonio Unesco

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A Padova, Bologna e Montecatini

   I cicli pittorici trecenteschi a Padova con Giotto capofila, i portici che si snodano per chilometri e chilometri nel centro di Bologna e le imponenti Terme di Montecatini sono stati inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La decisione è stata presa a fine luglio nel corso di un summit dell’organizzazione Onu per la cultura e l’educazione che si è svolto a Fuzhou in Cina.

  Salgono così a 58 i siti italiani nella prestigiosa World Heritage List. Nessun altro paese ne vanta così tanti e non a caso il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha esultato per il risultato “straordinario”.

    A Padova il “sito seriale” UrbsPicta comprende tutti i preziosi grandi cicli affrescati del Trecento conservati in otto edifici e complessi monumentali della città: la Cappella degli Scrovegni, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Palazzo della Ragione, la Cappella della Reggia Carrarese, il Battistero della Cattedrale, la Basilica e il Convento di Sant’Antonio l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele. 

  Ad affrescare le pareti di questi luoghi, nel corso del 14°secolo, alcuni dei più straordinari artisti dell’epoca: Giotto, che con gli affreschi della Cappella degli Scrovegni realizza il suo capolavoro assoluto, Guariento di Arpo, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona. 

   Bologna vanta la bellezza di 62 chilometri di portici, inizialmente regolamentati con gli Statuti Comunali del 1288, e non c’è dubbio che questa particolarissima forma di spazio al coperto sia una delle meraviglie del Belpaese. Il Comitato Unesco ha riconosciuto il valore mondiale eccezionale di questo sito quale straordinario esempio di spazio privato ad uso pubblico, rappresentativo del sistema urbano di percorsi coperti che definisce l’identità urbana della città di Bologna, contribuendo al senso del luogo e alle dinamiche sociali.

  “Un’immensa soddisfazione e un grande riconoscimento che ci rende felici – ha commentato il sindaco Virginio Merola – l’iscrizione dei portici di Bologna tra i siti patrimonio dell’umanità UNESCO è il raggiungimento di un obiettivo da tempo …Questo titolo rappresenta un grande onore e una grande responsabilità per Bologna, saremo all’altezza di questo riconoscimento”.

    L’Unesco ha inserito nella World Heritage List Montecatini – assieme ad altre dieci città termali del Vecchio Continente – quale eccezionale testimonianza di un fenomeno specificatamente europeo che ha avuto la sua massima espressione a partire dal XVIII fino agli anni ’30 del XX secolo. “Le Grandi Città termali d’Europa” rappresentano un importante interscambio di idee innovative che hanno dato impulso a progressi nel campo della medicina e della balneologia e all’incremento delle attività ricreative attraverso la valorizzazione delle sorgenti naturali e lo sviluppo di città, quartieri, parchi, architetture e infrastrutture dedicati alla salute e al tempo libero, influenzando lo sviluppo e la popolarità delle città termali in tutta Europa e in altre parti del mondo.

La Redazione