A Brookwood omaggio ai caduti italiani

A Brookwood omaggio ai caduti italiani

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Nel centenario del Milite Ignoto

   Al cimitero militare di Brookwood, vicino aa Londra, nella sezione riservata alle tombe degli italiani, si è svolta lo scorso 7 novembre la cerimonia annuale per onorare i caduti italiani.

  All’appuntamento al cimitero – che si trova a 40 km dal centro di Londra ed è raggiungibile in treno partendo dalla stazione di Waterloo – erano presenti l’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Raffaele Trombetta, il Console Generale d’Italia a Londra, Marco Villani, e l’Addetto per la Difesa, Enrico Pederzolli mentre la partecipazione del pubblico è stata limitata dall’emergenza Covid. 

 Come da programma, c’è stata la deposizione di corone di fiori, la celebrazione della Messa e infine l’omaggio ai caduti. 

  Proprio cent’anni fa, il 4 novembre 1921, i caduti italiani sono stati onorati alla grande con la tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria a Roma. 

  Per la selezione del Milite Ignoto un’apposita commissione esplorò tutti i luoghi nei quali si era combattuto durante la Prima Guerra Mondiale e scelse una salma ignota e non identificabile per ognuna delle zone del fronte: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele, tratto da Castagnevizzaal mare.

   Undici salme furono trasportate nella Basilica di Aquileiadove venne operata la scelta tra undici bare identiche. A guidare la sorte fu una popolana di Trieste, Maria Bergamas, il cui figlio Antonio – disertore dell’esercito austriaco e volontario nelle fila italiane – era caduto in combattimento senza che il suo corpo potesse essere identificato.

 Il feretro prescelto fu trasferito a Roma su ferrovia, con un convoglio speciale a velocità ridotta sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma, ricevendo gli onori delle folle presso ciascuna stazione e lungo gran parte del tracciato.

  Tutte le rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei Caduti, con il re in testa, e le bandiere di tutti i reggimenti attesero l’arrivo del convoglio nella capitale e mossero incontro al Milite Ignoto per rendergli solenne omaggio.

  L’epilogo avvenne il 4 novembre 1921 con una solenne cerimonia. Più di trecentomila persone accorsero per quel giorno a Roma da ogni parte d’Italia e più di un milione di italiani fece massa sulle strade della Capitale.

 Dinanzi al gran monumento, in piazza Venezia, uno smisurato picchetto fu schierato in quadrato, mentre 335 Bandiere dei reggimenti attendevano il feretro.

Prima della tumulazione, un soldato semplice pose sulla bara l’elmetto da fante.