
Prime forme di produzione ceramica abbinata alla lavorazione di cereali, risalenti a oltre 8000 anni fa, sono state portate alla luce nel Kurdistan iracheno dagli archeologi dell’Università di Udine. La scoperta è avvenuta nel sito di Kanispan, un insediamento di epoca neolitica del VII millennio a.C.
. Nel vicino sito di Asingeran sono stati trovati anche due grandi edifici di 6-7000 anni fa, denominati Rectangular Mudbrick Building e White Building, costruiti sulla cima di una collina appartenenti alle élite del tempo.
Si tratta dei principali risultati della campagna di scavi condotta quest’anno nell’ambito del progetto “Asingeran Excavation Project” diretto dall’Ateneo friulano e dalla Direzione delle Antichità di Dohuk. Obiettivo del progetto è ricostruire i meccanismi che hanno trasformato le prime società agricole di tipo egalitario in insediamenti complessi caratterizzati da specializzazione nel lavoro e gerarchia sociale: un prototipo di società moderna.
Le aree di ricerca riguardano la piana di Navkur, a pochi chilometri dalla città di Rovia. Il lavoro degli archeologi dell’Università di Udine proseguirà con l’analisi di laboratorio dei resti ceramici, paleobotanici e del Dna trovati nei due siti, grazie a una serie di collaborazioni con le università di Bologna e di Padova e con il Museo Nazionale di Danimarca. I risultati di queste indagini permetteranno di ricostruire sia il tessuto sociale delle prime comunità residenti ad Asingeran, e più in generale nella piana di Navkur, e sia le locali strategie agricole di sussistenza.
“Le informazioni ottenute ad Asingeran e nel nuovo sito di Kanispan – sottolinea il professor Marco Iamoni, docente di Archeologia e storia dell’arte dell’Asia occidentale e del Mediterraneo orientale antichi –sono eccezionali. Nel primo sito i due grandi edifici indicano la presenza di élite, a Kanispan le tracce delle primissime forme di produzione ceramica sono abbinate alla lavorazione dei cereali che venivano coltivati nell’area”.