
A cavallo tra il 19esimo e 20esimo secolo quattro fratelli di origine contadina – Antonio, Giacomo, Giuseppino e Giovanni Polledri – partirono con le loro famiglie da Morfasso in provincia di Piacenza alla volta dell’Inghilterra nella speranza di un futuro migliore, seguendo le orme di numerosi altri emigranti italiani prima di loro.
Quel viaggio ha pagato, tanto che i loro discendenti hanno preso l’abitudine di incontrarsi due volte all’anno, tenendo quindi vivi e saldi i rapporti di parentela. L’ultimo rendez-vous è avvenuto lo scorso 10 novembre al ristorante “Little Italy” di Soho, gestito da due membri dell’estesa famiglia: Antonio e Luigi Polledri.
All’appuntamento erano presenti centoventicinque persone legate ai quattro fratelli partiti più di 120 anni fa da Morfasso, la più giovane di due anni e la più vecchia di novantacinque. Vi ha partecipato anche padre Alberto Vico, direttore della casa di riposo Villa Scalabrini, che ha dato loro la benedizione.
L’incontro conviviale ha permesso la raccolta di 4.400 sterline, devolute in parti eguali per charity a Villa Scalabrini e alla Fondazione Sam Polledri.
I Polledri si vantano di essere riusciti a trovare in UK quel futuro migliore agognato dal quartetto di fratelli piacentini ma soprattutto di essere finora rimasti fedeli al famoso motto dei tre moschettieri, “Uno per tutti, tutto per uno “.
La famiglia Polledri è strettamente associata all’iconico Bar Italia aperto nel 1949 a Soho, in Frith Street dove si trova anche il ristorante Little Italy. Fa parte della famiglia anche il ventonevenne Jake Polledri, che è nato a Bristol e ha giocato con successo nella nazionale italiana di rugby.