Importare in UK dall’Italia cibo e vino di qualità: dal 1975 è la missione di Alivini, che lo scorso 9 ottobre ha festeggiato alla grande il mezzo secolo d’attività all’ambasciata di Londra dove dalle dieci di mattina alle cinque del pomeriggio seicento invitati divisi in tre gruppi si sono succeduti per partecipare alla celebrazione.
Questa speciale occasione ha visto la presenza di 32 tra i migliori fornitori della ditta, ognuno dei quali ha presentato un portfolio accuratamente selezionato dei suoi prodotti top. In aggiunta lo chef dell’Ambasciata Danilo Cortellini ha preparato uno speciale menù degustazione, utilizzando sempre e soltanto ingredienti dell’import Alivini. In serata i festeggiamenti sono proseguiti con una cena alla Brasseria Notting Hill.
Alivini – attualmente in mano a cinque soci (uno inglese, tre portoghesi e soltanto uno italiano, Gianni Segatta) – è considerata l’azienda leader nel Regno Unito specializzata in prodotti alimentari importati dalla Penisola. Il suo ampio portfolio include alcuni dei marchi premium più importanti d’Italia con prodotti raffinati e di livello mondiale. E comprende anche molte specialità regionali meno note adatte al mercato britannico.
“La nostra storia – ha ricordato Vitoriaa Santos Pires, managing director della compagnia, che ha parlato in ambasciata durante il secondo slot davanti ai più importanti fornitori – inizia nel 1975, quando i nostri soci fondatori, Mauro Vignali e Antonio Pirozzi, condivisero una visione audace: portare il gusto e lo spirito autentici dell’Italia alla nostra comunità attraverso cibo e vino di qualità eccezionale. In un’epoca in cui i prodotti italiani stavano ancora cercando il loro posto nel mercato più ampio, riconobbero un’opportunità unica: introdurre non solo prodotti, ma una cultura, uno stile di vita costruito su qualità, autenticità e condivisione. Quello spirito pionieristico pose le basi per tutto ciò che è seguito”.
“Quella che è iniziata come una modesta attività, fondata su passione e integrità, è cresciuta fino a diventare – sono sempre parole della Managing Director – un’istituzione duratura, che continua a onorare le sue radici evolvendosi al passo con i tempi. Tuttavia, ciò che definisce Alivini più profondamente non è solo la visione, ma la resilienza: la capacità di affrontare il cambiamento e le sfide non con paura, ma con determinazione. Nel 1993, abbiamo raggiunto uno di questi punti di svolta. Attraverso un coraggioso management buyout, l’azienda ha garantito la propria indipendenza. Quella decisione cruciale ha posto il futuro di Alivini nelle mani di coloro che lo conoscevano meglio, coloro le cui vite e i cui mezzi di sussistenza erano legati al suo successo. È stato un atto di coraggio e convinzione che ha garantito che i nostri valori fondanti rimanessero intatti, guidandoci fedelmente negli anni successivi”.


In mezzo secolo di attività non sono ad ogni modo mancati nemmeno i periodi difficili, come è stato nel 2009, con la crisi finanziaria globale. “Fu – ha sottolineato Vitoria Santos Pires nel suo speech riandando indietro di 16 anni – un periodo di grande incertezza in tutti i settori e i mercati, e non fummo immuni al suo impatto. Eppure, grazie a una leadership decisa, a un’attenta ristrutturazione e a una fede incrollabile nella nostra missione, non solo superammo la tempesta, ma ne uscimmo più forti e concentrati che mai. un periodo di grande incertezza in tutti i settori e i mercati, e non fummo immuni al suo impatto. Eppure, grazie a una leadership decisa, a un’attenta ristrutturazione e a una fede incrollabile nella nostra missione, non solo superammo la tempesta, ma ne uscimmo più forti e concentrati che mai.
Nel corso degli anni Alivini ha assistito a importanti oscillazioni tra le vendite di cibo e vino in tutto il Regno Unito. Negli anni ’80 e ’90, grazie alla popolarità e al predominio dei vini italiani nel Regno Unito, le vendite enologiche rappresentavano almeno il 70% del fatturato annuo dell’azienda. Oggi rappresentano circa il 40% del fatturato annuo, mentre il 60& è costituito dai prodotti alimentari Il settore della ristorazione ha sempre costituito una parte consistente della clientela di Alivini, insieme ai negozi di alimentari e gastronomia. L’azienda – che negli ultimi anni si è modernizzata e si è fatta più efficiente – si sta espandendo nel settore alberghiero e in quello dei bar e si è messa anche a vendere ai privati tramite un nuovissimo portale e-comm
