Un ragazzo bolognese di appena diciotto anni, Andrea Kimi Antonelli, è il nuovo astro nascente della Formula Uno dove ha esordito lo scorso marzo al Gran Premio d’Australia: fa parte del team Mercedes-AMG Petronas, ha preso il posto del supercampione inglese Lewis Hamilton passato alla Ferrari e guida con la sicurezza e la lucidità di un pilota esperto.
Malgrado l’insidia delle condizioni meteo variabili il giovanissimo pilota italiano ha messo subito in mostra tutta la sua abilità con una serie di sorpassi spettacolari, fino a tagliare il traguardo al quarto posto, a un passo dal podio.
Diciott’anni compiuti lo scorso agosto, cresciuto nella Scuola Federale ACI Sport, Andrea si e’ fatto le ossa grazie allo straordinario talento maturato anche attraverso il programma federale ACI Team Italia, che lo ha seguito fin dagli inizi della sua carriera nel mondo del karting.
La prestazione in Australia ha dimostrato il grande valore di pilota del giovane bolognese, ma anche la qualità e l’importanza dell’impegno dell’Automobile Club d’Italia nell’individuare e far crescere i migliori talenti italiani e la validità del percorso formativo offerto dal Progetto Giovani dell’ACI, un articolato programma di iniziative che – investendo, ogni anno, sui migliori talenti nazionali – accompagna i più meritevoli fino ai massimi livelli del motorsport, e che sta portando alla ribalta una nuova, sorprendente, generazione di piloti.
L’Automobile Club d’Italia ha seguito Antonelli fin dagli inizi della sua carriera, accompagnandolo in una crescita costante, costellata di successi importanti che lo hanno imposto come uno dei piloti italiani più promettenti della sua generazione.
Andrea è figlio di Marco Antonelli, pilota automobilistico e proprietario dell’AKM Motorsport, squadra che corre in diversi campionati GT, come ad esempio l’International GT Open e il GT World Challenge Europe, oltre che alla Formula 4 italiana. È apparso in un cameo nel film del 2016 Veloce come il vento, diretto da Matteo Rovere.
Il bambino prodigio della Mercedes porta un secondo nome che richiama un famoso pilota finlandese, Kimi-Matias Räikkönen, ma a quanto pare non c’è alcun nesso: “È solo perché mio padre voleva darmene uno che suonasse bene con Andrea Antonelli, ma non sapeva quale darmi. Proprio il quel momento arrivò Enrico Bertaggia che è un nostro grande amico e fu proprio lui a darmi Kimi, ma non è riferito al pilota”, ha raccontato Andrea in un’intervista.
“Il mio idolo nelle corse – ha confidato in un altro colloquio – era ed è ancora Ayrton Senna… mi sono avvicinato ad Ayrton leggendo su di lui e rivedendo le sue gare. Mi piace per il pilota che era, per come curava i dettagli e cercasse sempre di migliorarsi. Ma mi piace anche l’uomo Ayrton: era empatico, aiutava molto i più bisognosi, è stato una grande persona in pista e fuori”.
I media lo vogliono fidanzato ad una bella ragazza della repubblica ceca, Eliska Babickova, talentuosa pilota di kart. Li accomuna la passione per i motori.