Il Design “made in Italy” e’ uno dei settori di punta della Penisola e torna particolarmente utile anche per i progetti di rigenerazione urbana, diventati cruciali per il benessere delle societa’ attuali e per la difesa dell’ambiente.
Proprio sul tema “”Urban Regeneration: Design for a Better Life” l’Ambasciata d’Italia a Londra ha organizzato lo scorso 27 marzo un simposio in occasione dell’Italian Design Day.
Aprendo l’evento, messo a punto in collaborazione con Lendlease e l’Italian Trade Agency, l’ambasciatore Inigo Lambertini, ha sottolineato il ruolo chiave del design nell’affrontare le grandi sfide sociali ed economiche del nostro tempo: “Il design è uno strumento potente per l’innovazione e il cambiamento sociale. Le città, fulcro dello sviluppo economico e sociale, sono anche il luogo in cui le disuguaglianze si manifestano in modo più evidente. Attraverso la pianificazione urbana sostenibile, l’architettura innovativa e le tecnologie avanzate, possiamo colmare questi divari e creare spazi inclusivi per tutte le comunità.”
In un primo panel Stefano Minini e Zen Mumtaz entrambi esperti di Lendlease, si sono concentrati sull’importanza del design per la progettazione di spazi pubblici che rispondano alle esigenze delle diverse comunità. Hanno anche fornito esempi di come il design, stimolando l’innovazione, possa migliorare la qualità della vita nei quartieri urbani e favorire l’integrazione sociale.
Nel secondo panel Giulio Antonutto (Associate Director, Computational Design Skills Network Leader) e Daniel Portilla (Associate, Masterplanning & Urban Design) di Arup si sono focalizzati sull’impatto delle tecnologie digitali, in particolare l’intelligenza artificiale, nella trasformazione del concetto stesso di urban design. I relatori hanno esplorato come le tecnologie emergenti stiano rivoluzionando la progettazione e la gestione delle città, con un’attenzione particolare alla creazione di ambienti urbani più sostenibili e intelligenti. L’uso di tecnologie come digital twins, l’analisi dei dati e l’IA stanno ottimizzando la progettazione urbana, migliorando la qualità delle infrastrutture e rispondendo in modo più efficace alle sfide sociali e ambientali.
L’architetto Lorenzo Palmeri, Testimonial del Design italiano, venuto a Londra appositamente per l’evento, ha chiuso i lavori approfondendo il tema della sostenibilità ambientale e mettendo in evidenza che il design e l’eco-sostenibilità sono destinati a proseguire il loro cammino insieme, come elementi imprescindibili per un futuro più responsabile e attento all’ambiente.
LaRedazione