
Dal 2006 ad oggi l’emigrazione dall’Italia è stata costituita per il 48,2% da donne, a riprova di come l’emancipazione femminile – quando si tratta di espatriare alla ricerca di un future migliore – abbia fatto passi da gigante anche nella Penisola, spesso considerata una società tuttora poco aperta e attenta alle esigenze del “sesso debole”.
Questo trend è fotografato in tutte le sue sfaccettature da un libro fresco di stampa: “Sulle ali del cambiamento – Narrazioni femminili dell’emigrazione italiana contemporanea”. L’ha scritto Loredana Cornero ed è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Migrantes.
Il libro esplora il tema dell’emigrazione italiana al femminile, offrendo una riflessione profonda e articolata sul viaggio, la transizione e il cambiamento, attraverso la voce e le esperienze di donne che hanno scelto di lasciare l’Italia per costruire una nuova vita all’estero.
L’autrice non si limita a descrivere le cifre e le statistiche dell’emigrazione femminile, ma va oltre, cercando di comprendere le cause e le motivazioni che spingono sempre più donne a partire. L’Italia diventa dunque il punto di partenza per riflettere su scelte che, seppur dolorose, sono spesso guidate da un desiderio di emancipazione, crescita personale e professionale.
Il cuore del volume è rappresentato dalle storie di dieci donne che hanno deciso di raccontarsi senza filtri. Ciascuna di loro, con esperienze e vissuti diversi, descrive la propria scelta di emigrare, l’amore per il Paese d’origine e l’inserimento nelle nuove realtà in cui vivono. Sono storie di coraggio, di radicamento, ma anche di nostalgia e desiderio di tornare, seppur non nell’immediato.
Loredana Cornero riesce a dare vita a una narrazione che intreccia con maestria queste voci personali con l’analisi sociale e culturale del fenomeno, evidenziando come il viaggio non sia solo uno spostamento fisico, ma un vero e proprio processo di trasformazione. L’opera si distingue per l’approccio multidisciplinare adottato, che combina un’analisi quantitativa rigorosa con dati e statistiche, a una dimensione qualitativa altrettanto significativa, costruita attorno alle testimonianze dirette delle protagoniste. Questo consente al lettore di cogliere sia le tendenze generali dell’emigrazione femminile, sia le sfumature più intime e personali che spesso sfuggono ai numeri.
Ognuna delle dieci storie di emigrazione femminile riflette una diversa sfida, ma tutte hanno in comune la forza e la resilienza di chi, nonostante le difficoltà, ha saputo cogliere il cambiamento come opportunità. Le donne di cui si parla in quest’opera appartengono a generazioni diverse, provengono da contesti socioeconomici eterogenei, ma condividono tutte la stessa voglia di raccontarsi e di far sentire la propria voce. È proprio questa pluralità di esperienze che rende “Sulle ali del cambiamento” un lavoro attuale, capace di gettare luce su un fenomeno che troppo spesso viene trattato in modo superficiale.
LaRedazione