Un solo tetto per Ambasciata, Istituto di Cultura e ICE/ITA: a Londra ha aperto i battenti “Casa Italia”, primo esempio di struttura che integra tre importanti istituzioni della Penisola all’estero.

La nuova sede si trova ai numeri 4/5 di Buckingham Gate, a pochi passi da Buckingham Palace, nel centro nevralgico della vita politica del Regno Unito, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che l’ha inaugurata il pomeriggio dello scorso 22 ottobre, l’ha definita una “centrale operativa unica”, “frutto di un lavoro di squadra”.
“Questo – ha sottolineato Tajani tagliando il nastro – non è un evento mondano, ma un evento politico. Perché scegliere di avere finalmente questa ambasciata come centrale operativa unica per permettere a tutte le imprese italiane di poter essere assistite, e quindi favorire la internazionalizzazione delle nostre imprese, favorire l’incremento dell’export, significa avere una visione, avere una strategia che dovrà permettere la crescita dell’economia italiana”.
“Noi – ha aggiunto – non siamo soltanto il ministero degli Esteri, non soltanto il ministero della Cooperazione internazionale, ma siamo anche il ministero del commercio estero. E allora abbiamo il dovere di avere una macchina amministrativa che favorisca la crescita delle esportazioni”.
Casa Italia vuole dunque essere “luogo di incontro di tutte le componenti del Sistema Italia, offrendo una promozione del nostro Paese a tutto campo, che unisce l’anima economica, culturale, artistica e sociale in un unico centro” e anche “uno spazio aperto a tutti: rappresentanti delle istituzioni; imprenditori; cittadini; studenti; accademici e scienziati; sportivi; giornalisti; esponenti del mondo dell’arte della cultura”.
Gli ambienti sono stati realizzati con il contributo di numerose aziende italiane e sono caratterizzati da architetture moderne e materiali naturali, che si distinguono per la luminosità, l’apertura e la versatilità delle aree comuni e individuali. Nell’intenzione degli ideatori il risultato complessivo “è uno spazio che coniuga identità istituzionale, cultura del progetto e creatività italiana, raccontando l’Italia attraverso i suoi maestri, i materiali e la capacità di innovare con eleganza e di accogliere, in maniera armonica, elementi di artisti britannici”.
Nella lobby un mosaico progettato da Formafantasma e realizzato da Fantini Mosaici reinterpreta in chiave moderna la tradizionale arte decorativa italiana e consistente è la componente artistica di Casa Italia che comprende opere provenienti da collezioni pubbliche e private, con un’attenzione particolare al dialogo tra moderno e contemporaneo.
“Questa nuova Ambasciata sarà una bellissima vetrina e trampolino di lancio per le nostre imprese. Questi nuovi spazi permetteranno di fare sempre più sistema e gioco di squadra con tutti gli attori del Sistema Italia. L’impegno per la crescita, l’export e l’internazionalizzazione dei nostri territori è una priorità strategica” ha ancora dichiarato il capo della diplomazia italiana, affiancato dall’ambasciatore Inigo Lambertini.
A differenza degli uffici dell’ambasciata la residenza dell’ambasciatore rimane al suo storico indirizzo a Grosvenor Square.
