
Una volta all’anno la zona attorno alla St Peter’s Church a Clerkenwell ritorna la Little Italy londinese del tempo che fu: succede per la tradizionale e variopinta processione in onore della Madonna del Carmine ed è successo ancora una volta lo scorso 20 luglio.

L’evento si ripete dal 1883, quando la regina Vittoria ne diede il permesso, e unisce sacro (la devozione a Maria Vergine) e profano (“The Sagra” attorno alla chiesa, con le bancarelle da dove emanano i profumi di molte tipiche delikatessen della Penisola: pizza, ravioli, porchetta, salcicce, cannoli siciliani, babà, bomboloni torte, prosecco…).


“Un’occasione unica per respirare un po’ d’Italia nel cuore di Londra, tra tradizione, allegria e condivisione”, ha scritto l’Associazione Trevisani nel Mondo su Facebook.




Nel pomeriggio, quando già dalle 11 del mattino le bancarelle in Warner Street funzionavano a pieno ritmo offrendo cibo italiano, bevande e souvenir, la Madonna (Lady of Mount Carmel in inglese) e le statue dei Santi della chiesa sono sfilate per le strade del quartiere, accompagnate da parrocchiani in costumi tradizionali, da carri raffiguranti scene bibliche, oltre che da rappresentanti di associazioni e gruppi comunitari italiani. Non mancavano nemmeno gli alpini che proprio a Londra hanno la loro più antica succursale estera. Alla processione è seguita una delle cinque messe celebrate in quel giorno di festa.
Tutti i proventi dell’evento (allietato da musica italiana a tutto volume) vanno alla chiesa dove padre Andrea e padre Giuseppe hanno accolto i fedeli per una processione fortemente voluta da Vincenzo Pallotti, prete e fondatore dei Pallottines, che nel corso dei decenni è rimasta la più forte espressione identitaria della comunità italiana nella metropoli britannica.









