Dal 1 al 4 maggio il Business Design Centre, cuore pulsante di Islington, è stato preso d’assalto da migliaia di visitatori che hanno assaggiato delizie come arancini, panelle, granite e pasta alla Norma approfittando della decima edizione di SicilyFEST, l’unica fiera enogastronomica londinese interamente imperniata sulla più grande isola del Mediterraneo.
Trentotto espositori, cinque bar, undici cantine, quattordici tra chef e sommelier, decine tra show cooking, wine experience e masterclass, due talk, sei concerti e undici 1 DJ: ancora una volta le cose sono state fatte in grande per offrire al pubblico – accanto all’esperienza culinaria – anche un’immersione culturale nelle molte sfaccettate bellezze di una terra piena di storia e di tradizioni.
Il “sicilian food” è diventato non soltanto un’attrattiva turistica sempre più seducente ma anche un’occasione di business per gli addetti ai lavori della ristorazione, del turismo e dell’export agroalimentare.
“In questi dieci anni – ha dichiarato Sarah Spampinato, fondatrice e project manager dell’evento – abbiamo capitalizzato l’esperienza necessaria per offrire un hub strategico alle aziende, ma anche un appuntamento amato da migliaia di italiani fuori sede come pure dal pubblico UK. La rinnovata collaborazione con la Regione Sicilia e le numerose istituzioni che ci sostengono, dimostrano come dal 2015 la crescita della manifestazione sia stata esponenziale”.
Nei quattro giorni della kermesse sicul si sono susseguiti i concerti di Alan Sorrenti, Salvo Piparo, Spaghetti Disco, Val D’Agrakas, La Niña con il suo gruppo tutto al femminile ed infine Idda, catanese, che ha cantato un mix unico di pop, folk e melodie tradizionali siciliane.
Gli stand sono stati impegnatissimi con file lunghe per poter assaggiare gelati e granite, fritti di mare e panelle e il penultimo giorno sono rimasti senza più a nulla da vendere dovendo chiudere prima i battenti per riaprire più tardi in giornata o il giorno successivo.
Molti stands venivano dalla Sicilia, alcuni erano ormai vecchie conoscenze dei visitatori ed altri sono approdati per la prima volta a Londra per far assaggiare i deliziosi manicaretti.
La decima edizione ha fatto registrare un aumento del 20% nel numero di visitatori, per la gioia degli i espositori molto soddisfatti del giro d’affari
Lo stand di Etna Coffee, anche lui al suo decimo anniversario londinese, ha deliziato tutti con la sua ampia gamma di tradizionale street food siciliano oltre a cannoli e cassate.
Per i londinesi il SicilyFEST è stato nel complesso un modo di assaporare un’anteprima di vacanze estive, sotto il profilo enogastronomico e culturale.
Cristina Polizzi