L’Italia non vuole rimanere indietro nella corsa all’Intelligenza Artificiale e lo scorso 11 giugno a Londra ha fornito agli esperti una presentazione “strutturata e coordinata” di quanto sta facendo n questo cruciale settore, di quale strategia nazionale si stia dotando e con quale “visione globale”.
Occasione della presentazione è stato il London AI Summit 2025 a Tobacco Dock, dove il ministero degli esteri e l’ambasciata d’Italia hanno organizzato un panel ad hoc, intitolato “AI Made in Italy: National Strategy and Global Vision”.
Introdotto dal consigliere d’ambasciata Massimo Carnelos e dal direttore dell’ufficio Ice di Londra Giovanni Sacchi, il panel ha passato in rassegna i principali attori italiani nell’intelligenza artificiale, con particolare attenzione alle infrastrutture tecnologiche e ai centri di eccellenza.
Questa iniziativa fa seguito ai recenti accordi bilaterali tra Italia e Regno Unito sulla collaborazione rafforzata nell’innovazione e nell’intelligenza artificiale, nel quadro di un “partenariato strategico” tra i due Paesi nelle tecnologie emergenti.