Se ne sono andati a distanza di poco tempo l’uno dall’altro un inventore e un imprenditore associati a due bevande – il liquore Cynar e l’Amaro Medicinale Giuliani – diventate popolarissime nell’Italia degli Anni Sessanta grazie alla pubblicità in tv allora circoscritta all’ormai leggendario “Carosello” sull’unico canale esistente.
Chi, tra i più attempati, non ricorda l’aperitivo-digestivo Cynar a base di carciofo strombazzato come antidoto “contro il logorio della vita moderna” con interprete l’attore Ernesto Calindri o l’Amaro Medicinale Giuliani esaltato come toccasana per una vita in salute e in particolare per il fegato?
Il Cynar – entrato nel 1995 a far parte degli alcolici del gruppo Campari – è stato creato a cavallo tra gli Anni Quaranta e Cinquanta da Rino Dondi Pinton, morto all’inizio dello scorso marzo all’età di 103 anni. All’epoca Dondi Pinton era responsabile di produzione alla distilleria G.B. Pezziol di Padova e assieme ai padroni, i fratelli Dalle Molle, incominciò nel 1948 la messa a punto di un nuovo liquore con estratti di carciofo che fu commercializzato con crescente successo a partire dal 1952. Il nome deriva da una sostanza del carciofo utilizzata come ingrediente base, la cinarina, e la formula completa è tuttora segreta.

“Abbiamo pensato allora di fare una nuova ‘medicina’, una medicina diversa e siamo partiti dal carciofo. La cosa bella è che ci siamo riusciti”, ha raccontato molti anni dopo in un’intervista l’inventore del Cynar che nel 2021 è stato insignito del titolo di “Padovano Eccellente” dal sindaco della città e nel 2022 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce”.
L’amaro medicinale Giuliani – “il digestivo che in più attiva il fegato” – deve invece i suoi picchi di successo (anche qui sulle ali del Carosello) a Gian Germano Giuliani, scomparso l’11 marzo a Milano a 88 anni. Un imprenditore molto bravo a cogliere le novità del momento e a far compiere – tramite il ricorso alla pubblicità in tutte le sue forme (dalla tv alla radio passando per i cartelloni) – un salto di qualità all’azienda di famiglia, fondata oltre 130 anni fa da suo nonno farmacista, Germano, che prese il controllo di una farmacia locale a Milano e sviluppò la formula dell’amaro ancora oggi sulla breccia.
Usando come solida base di partenza proprio il successo dell’Amaro Medicinale del nonno Gian Germano Giuliani aveva lanciato nel 1976 un altro prodotto di grande successo, un integratore alimentare per i capelli chiamato Bioscalin portando l’azienda – adesso nelle mani della quarta generazione di Giuliani – a un fatturato annuale di circa 120 milioni di euro nel 2023.