Prima Claudio Parmiggiani e poi Ketty La Rocca: da maggio a dicembre di quest’anno l’Estorick Collection cercherà di far conoscere al pubblico londinese questi due importanti artisti italiani.
Gli ultimi 40 anni di Parmiggiani (nato nel 1943) saranno al centro di una mostra personale in calendario dal 28 maggio 31 agosto: accanto a sculture storiche che riflettono l’interesse dell’artista per il canone greco-romano e il suo utilizzo di oggetti quotidiani, verranno presentate anche le sue” Delocazioni” le quali, realizzate utilizzando fumo e fuliggine, esplorano i temi della presenza e dell’assenza, impiegando la tecnica ormai distintiva sviluppata da Parmiggiani negli anni ’70.
Nella sua carriera, lungi dall’essere conclusa, Parmiggiani si è imposto come una delle figure principali dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Inclassificabile, costeggia tanto l’arte povera quanto quella concettuale assumendo, però, una postura unica e inimitabile nel panorama contemporaneo.
Ketty La Rocca (1938 – 1976) sarà invece celebrata con una mostra in programma dal 10 settembre al 21 dicembre. Durante la sua breve carriera, Ketty La Rocca ha lavorato in diverse discipline e media, tra cui disegno, fotografia, scultura, poesia e performance. Arguta e provocatoria, la sua arte parla ai nostri tempi attraverso il suo interesse per temi come la politica di genere, l’indagine sull’influenza della pubblicità sulle nostre vite quotidiane e la relazione tra linguaggio del corpo e scrittura.
Organizzata in collaborazione con l’Archivio Ketty La Rocca, questa sarà la prima mostra museale in UK dedicata all’artista, considerata una delle più importanti del XX secolo in Italia ed esponente di primo piano della Poesia visiva.
La Estorick Collection of Modern Italian Art è attiva a Londra dal 1998. Ha sede a Canonbury Square, nel quartiere di Islington. La sua collezione permanente è nota a livello internazionale per la presenza di molte opere futuriste, nonché per l’arte figurativa e la vanno dal 1890 agli anni ’50.
LaRedazione