
Si intensifica la collaborazione tra Italia e Regno Unito sul fronte caldo delle droghe emergenti, sempre più commerciate nei meandri segreti di Internet, il cosidetto Darknet.
Di questa piaga si è discusso lo scorso 3 febbraio alla Camera dei Lord durante un dibattito – “Emerging Drugs and Online Behavioural Trends”, ideato e presieduto dalla Professoressa Ornella Corazza, che insegna psicologia Clinica all’Università di Trento e a quella dell’Hertfordshire in Inghilterra.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’ex Sottosegretario per il Crimine del Regno Unito, Lord Taylor of Holbeach, che ha aperto i lavori sottolineando la gravità della situazione,paragonabile all’epidemia di eroina degli anni ’70 e ’80, ma con una differenza cruciale: oggi le sostanze sono numerose, in continua evoluzione e rendono il fenomeno ancora più difficile da contrastare.
La Prof italiana ha presentato i risultati delle ricerche condotte dal suo team sull’accesso a queste sostanze attraverso il Darknet, evidenziando come il web sia diventato un canale privilegiato pe r l’acquisto e la diffusione di droghe. Ha spiegato che “il Darknet offre un mercato globale e anonimo, rendendo estremamente difficile il monitoraggio e il contrasto di queste attività”.
L’evento alla House of Lords, organizzato dallo stratega politico di origini trentine Christian Vinante Giovannini, ha dimostrato come la comunità scientifica internazionale stia lavorando “per trovare soluzioni innovative a un problema sempre più complesso”.
LaRedazione