“He who saves his Country doesn’t violate any Law”: lo scorso 16 febbraio il presidente americano Donald Trump ha fatto suo questo motto (attribuito a Napoleone Bonaparte) a strabiliante conferma delle sue tendenze autoritarie e mettendo quindi in ulteriore difficoltà la povera Statua della Libertà, simbolo della democrazia Usa, regalata dai francesi agli Stati Uniti e inaugurata nell’ottobre 1886.
L’ingombrante capo della Casa Bianca si è addirittura equiparato ad un re quando il 19 febbraio in un messaggio ha annunciato con queste parola di aver bocciato il progetto di una “congestion charge” tipo Londra per il centro di New York: “CONGESTION PRICING IS DEAD. Manhattan, and all of New York, is SAVED. LONG LIVE THE KING!”
Gli Stati Uniti rischiano di diventare un’autocrazia con l’imprevedibile Trump che cerca di governare senza contrappesi a colpi di “executive orders”?
L’interrogativo imperversa sui media di tutto il mondo e anche i vignettisti (spesso aiutati non solo dalla loro intelligenza creativa ma anche da quella artificiale…) si sbizzarriscono.
La curiosa immagine della Statua della Libertà che fa le valigie per lasciare New York dopo un soggiorno di 139 anni la si può ammirare sul sito facciabuco.com