
LE PIANTE OFFICINALI
cura di Costanza Vascotto
costy.vascotto@gmail.com
Da orticultrice ho una simpatia particolare per le piante officinali perché, considerato il mio percorso di studi universitari che mi ha portato alla specializzazione in biologia delle piante, ho avuto l’occasione di approfondire le proprietà di queste piante -non sempre conosciute nei dettagli- che hanno varie applicazioni nelle realtà alimentare, cosmetica, terapeutica.
Nome scientifico: Tilia tomentosa Moench
Nome comune: tiglio argentato. In Inghilterra è conosciuto come “Silver Lime”
Famiglia botanica: Tiliaceae
Albero deciduo, longevo (in generale gli alberi di tiglio possono vivere fino a 250 anni o più), dal portamento regolare e dalle dimensioni notevoli che possono raggiungere i 30 m d’altezza. A valorizzare la maestosità del tiglio argentato vi è la presenza di un apparato radicale profondo e di un tronco robusto, altrettanto slanciato, dalla scorza liscia, grigiastra, che con il tempo si ricopre di screpolature longitudinali. Sul tronco si sviluppa una chioma piramidale-cupolare provvista di foglie che sono alterne, caduche, picciolate, dalla base cordata (ricorda un cuore), dall’apice accuminato e dal margine dentato. A differenza di altre specie di tiglio, la pagina inferiore delle foglie si contraddistingue per una peluria (tomento) che le conferisce una sfumatura argentata. La pagina superiore è, invece, glabra, di un colore verde-lucido. Come le foglie, sia i giovani rami che i germogli sono ricoperti di peli. In autunno, prima di cadere, le foglie si tingono di una sorprendente tonalità giallo-oro. A partire da maggio il tiglio argentato inizia a produrre da due a dieci fiori bianchi-giallastri, ermafroditi, raggruppati in infiorescenze pendenti (dette antele) e caratterizzati da una profumazione molto intensa (essa attira moltissime api, le quali favoriscono la sua impollinazione). Si possono poi ammirare queste infiorescenze nella loro interezza tra giugno e luglio. In seguito, verso la fine dell’estate, i fiori maturano in piccole nocciole -lanuginose e secche- che contengono ciascuna da uno a tre semi.
Origine. Tilia tomentosa è nativa dell’Europa sud-orientale e dell’Asia sud-occidentale (dalla Romania fino alla Turchia occidentale.Habitat e Coltivazione. Il tiglio argentato è assai apprezzato e coltivato come albero ornamentale nelle alberature stradali, nei viali e parchi cittadini per la maestosità del portamento, in particolare, come già accennato, per il tocco argenteo del fogliame (reso evidente dal minimo tocco di vento) e per la fragranza dei fiori. Non solo ma anche si dimostra essere una pianta a bassa manutenzione per la sua grande resistenza all’inquinamento, alla siccità e alle gelate purché’ non troppo intense, fino a -12°c, anche se le basse temperature possono influenzare la maturazione dei semi. Inoltre, si adatta a tutti i tipi di terreno, anche