
Salvatore Mancuso, direttore del nostro giornale, figura tra le personalità di Londra che lo scorso 16 dicembre in una location davvero suggestiva e inconsueta – l’interno della grande chiesa italiana di St Peter a Clerkenwell – sono state premiate per il loro impegno a difesa e promozione dell’autentico “Made in Italy”, si tratti di importatori, comunicatori, avvocati.
La cerimonia per la consegna degli “Italian Food & Beverage Awards” – preceduta da una messa officiata dal parroco, Padre Andrea – è stata abbinata ad una successiva degustazione di prodotti pugliesi doc organizzata nell’oratorio della chiesa (olive grandi quasi come un uovo, burrata, sottaceti e anche un panettone con l’olio al posto del burro, chiamato gustamente Panettolio, prodotto a Corato in provincia di Bari dalla ditta Pozzoserpi).
L’evento “è un riconoscimento della capacità dell’uomo di lavorare per l’uomo ed è quello che Dio vuole”, ha sottolineato il sacerdote.
Tra i premiati anche il direttore dell’ufficio ITA di Londra Giovanni Sacchi e il deputato leghista Simone Billi, presidente del comitato sugli Italiani nel Mondo.
Ricevendo il premio (“un riconoscimento che mi riempie d’orgoglio”) Billi ha tenuto a sottolineare come il suo impegno per la comunità italiana all’estero non è mai di parte ma punta al bene comune. A suo giudizio lo svolgimento della cerimonia “in una location suggestiva e carica di significati anche spirituali com’è la St. Peter’s Italian Church” conferma che la chiesa “è un forte punto di aggregazione per la comunità italiana”.
Istituiti nel 2008 a New York da Giusi Malcangi, direttrice di Puglia Top Quality, e assegnati ogni anno sia nella Grande Mela che a Roma, gli “Italian Food & Beverage Awards” puntano a segnalare “le eccellenze italiane”, in particolare quelle nel settore agroalimentare. L’evento del 16 dicembre alla St Peter’s Church è stato il loro debutto nel Regno Unito.
LaRedazione
