Hai il Pre-settled Status? Attento al giro di vite dell’Home Office!

Hai il Pre-settled Status? Attento al giro di vite dell’Home Office!

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   Gli italiani e gli altri europei in possesso del permesso temporaneo di soggiorno in Uk (il Pre-settled Status) hanno di che preoccuparsi: il governo Johnson ha introdotto una clausola che potenzialmente rende più difficile e irta di rischi la strada per l‘ottenimento del permesso permanente di soggiorno (il Settled Status). 

   Gli europei in possesso del Pre-Settled Status devono rifare domanda per il Settled Status dopo aver trascorso in Uk cinque anni ma attenzione!  il ministero degli Interni (Home Office) ha appena stabilito una rigida tempistica: la domanda per il Settled Status va presentata  “prima della scadenza del Pre-settled Status” e cioè non oltre cinque anni dopo la presentazione della domanda per il pre-Settled Status.  

  E se per qualche ragione, per esempio per una semplice dimenticanza, si supera quella scadenza? Allora sono dolori: non si ha più diritto a rimanere legalmente nel Regno Unito e al limite si rischia addirittura la deportazione.

  Perché’ tanta rigidità? Èuna ulteriore spia delle tendenze eurofobe che si annidano nel governo Johnson?

     Per fortuna dei circa 2,5 milioni di europei in possesso del Pre-settled Status la Indepenent Monitoring Authority, creata dopo la Brexit proprio per garantire i diritti dei cittadini Ue residenti in Uk, si è prontamente mossa e l’ha fatto con un’azione legale contro l’Home Office davanti all’Alta Corte. 

   A detta della Authority la nuova clausola sui tempi massimi per la presentazione della domanda per il Settled Status viola gli accordi tra Londra e Bruxelles sulla Brexit e lede in modo indiscriminato  i diritti fondamentali dei cittadini europei installati nel Regno Unito.

   “Con questo procedimento legale – ha spiegato Kathryn Chamberlain, chief executive della Independent Monitoring Authority – speriamo di fornire chiarezza ai cittadini con il Pre-settled Status che erano 2.485.000 al 30 novembre 2021”.

    L’authority dice di essere stata costretta ad un’azione legale senza precedenti non avendo avuto risposte soddisfacenti dall’Home Office e sostiene che la perdita dei diritti dovrebbe essere contemplata soltanto “in limitate circostanze”.

   Secondo gli ultimo dati riportati dai media britannici   5,6 milioni di europei hanno presentato domanda  per il permesso di soggiorni post-Brexit in Uk  (c’era tempo fino al 30 giugno 2021) ma   il Settle Status è stato concesso solo a 2,6 milioni di essi.