GUERRA; TRE DONNE ITALIANE RACCONTANO LE LORO ESPERIENZE

GUERRA; TRE DONNE ITALIANE RACCONTANO LE LORO ESPERIENZE

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    Dall’Afghanistan alla Somalia, fino alla battaglia combattuta contro un virus in casa nostra. Tre donne  italiane che hanno vissuto in prima persona i teatri di guerra hanno condiviso le loro esperienze spesso al limite. Lo hanno fatto a Londra, nella suggestiva cornice del club militare The In & Out, nel corso di un evento dal titolo significativo:  “Be Brave: Storie di Passione e di Coraggio”.

   Le tre donneche hanno animato l’evento sono Claudia Svampa, giornalista e autrice di “In ogni parte del mondo – Reportage tra le Forze Speciali nei teatri di guerra”, Chiara Giannini, giornalista e autrice di “Inferno a Kabul” insieme a Simone Platania, e Valentina De Nicoló,ufficiale medico e autrice di “Eroe in camice bianco”. Prezioso l’intervento al loro fianco di Marco Pisani, operatore delle Forze Speciali venuto a Londra per l’occasione.

   Presenti numerosi ospiti d’eccezione come il Console Generale Marco Villani, che ha aperto l’evento ricordando l’impegno dei militari italiani all’estero, il Generale Enrico Pederzolli, addetto militare dell’Ambasciata, e il Contrammiraglio Francesco Milazzo, Chief of Staff dell’Allied Maritime Command HQ. All’evento anche la baronessa Gabriella Bassatne, sempre in prima linea per promuovere la cultura dei diritti umani, e Alessandro Barnaba, Partner di Merlyn Advisors. 

   A riempire il resto della platea uomini e donne di tutte le età, rapiti dai racconti al limite dell’incredibile in quei luoghi devastati dalla guerra. Il tutto reso più suggestivo dal momento che a novembre il Regno Unito e in particolare Londra ha celebrato il Remembrance Day: un giorno, che poi in realtà si estende nel corso di un intero mese, in cui si indossa un papavero sotto forma di spilla per ricordare tutti i caduti delle guerre mondiali. 

   A questo proposito il pubblico si è chiesto, perché in Italia non c’è una cosa del genere? Perché manca il rispetto e il supporto nazionale per chi sceglie di sacrificare la propria vita per proteggere il nostro paese? Difficile anche per i relatori dare un senso a questo dilemma. Tuttavia è grazie ad eventi come questo che l’impegno e il valore delle forze militari nazionali in teatri di guerra non passa inosservato..

Camilla Alcini