IL RITO DEL CAFFÈ CANDIDATO ALL’UNESCO

IL RITO DEL CAFFÈ CANDIDATO ALL’UNESCO

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“VA INSERITO IN PATRIMONIO DELL’UMANITÀ”

L’italia ha chiesto all’UNESCO di inserire il “Rito del Caffè” e in subordine la “Cultura del caffè napoletano” nel   patrimonio culturale immateriale dell’umanità in quanto si tratta di una “vera e propria arte”.

      Il 17 marzo scorso è stato computo un primo passo quando e’ terminata l’istruttoria delle proposte di candidature che ha portato il Rito del caffè espresso italiano tradizionale e la Cultura del caffè espresso napoletano ad essere incluse nell’Inventario dei Prodotti agroalimentari italiani (INPAI). 

   Il Gruppo di lavoro UNESCO del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) ha  deciso all’unanimità di proporre le candidature e di inviare la documentazione alla Commissione Nazionale dell’Unesco che dovrà decidere l’avvio del procedimento per l’inserimento nel patrimonio immateriale dell’umanità di un elemento che ha importanti risvolti culturali, sociali, storici e di tradizione. 

   La priorità per l’elemento Rito del caffè espresso italiano tradizionale, a parità degli elementi costitutivi del dossier, è stata determinata dalla presentazione della relativa proposta all’inizio del 2019 mentre quella della Cultura del caffè espresso napoletano risale alla metà dello scorso anno.

   Quasi la totalità delle torrefazioni presenti in Italia, parte del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale, si è mobilitata per sostenere la candidatura Unesco del rito del caffè espresso italiano. Lo scopo è “la promozione, la valorizzazione e la tutela del caffè espresso tradizionale”. 

   “Quello del caffè espresso in Italia è molto più di un rito quotidiano – spiega Giorgio Caballini di Sassoferrato, Presidente del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale – Ci auguriamo che il Ministero delle Politiche agricole ci supporti a pieno nel percorso verso il riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’umanità”. 

   Il Rito quotidiano del Caffè – sottolinea Mario Cerutti, Presidente del Comitato Italiano del Caffè di Unione Italiana Food – abbraccia tutta l’Italia, da Nord a Sud. È importante sostenere iniziative capaci di valorizzare questo patrimonio straordinario”. 

   Una richiesta unanime, che arriva in un momento di enorme difficoltà per tutto il paese che mai come ora ha bisogno di sentirsi Comunità, anche attraverso un riconoscimento che dia valore a un patrimonio di tutti gli Italiani, quel rito del caffè espresso colpito dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Infatti, aggiunge Cerutti, “di tale riconoscimento potrebbe beneficiare tutto il comparto caffè. Stiamo parlando di un settore strategico per tutta l’economia nazionale e che esporta nel mondo la cultura, i valori e la qualità del prodotto italiano”. Sostegno forte alla candidatura Unesco non solo dai protagonisti della filiera ma anche da parte dei consumatori stessi, che sono stati chiamati a sostenere la candidatura lasciando sul sito www.ritodelcaffe.it una firma e un proprio contributo creativo che racconti un’esperienza personale legata al rito quotidiano per eccellenza, sotto forma di poesia, fotografia, racconto scritto o disegno.

La Redazione