In trasferta nel Regno Unito dopo la Brexit, come si fa?

In trasferta nel Regno Unito dopo la Brexit, come si fa?

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Domande All Avvocato
Domande All Avvocato

Egregio Avvocato

Sono un produttore italiano che esporta nel Regno Unito macchinari che incidono il granito e il marmo nelle dimensioni e nella forma richieste dai clienti. Questo costoso macchinario funziona con un programma di software di nostra proprietà. Quando un cliente acquista le attrezzature, acquista anche il servizio di installazione. Ciò che accade è che l’attrezzatura viene consegnata e noi mandiamo il nostro tecnico nel Regno Unito per l’installazione e il collaudo dell’attrezzatura. Il tecnico installa anche il programma software e ne verifica il funzionamento. Una volta che abbiamo certificato che il macchinario è installato correttamente ed in maniera soddisfacente per il cliente, rilasciamo il nostro certificato di installazione e il cliente paga l’ultima rata del prezzo di acquisto. Il processo di installazione del macchinario può richiedere da 1 a 2 mesi, poiché dobbiamo effettuare ripetute visite nel Regno Unito. I tecnici che inviamo nel Regno Unito sono italiani che trascorrono circa 4-6 settimane nel Regno Unito. Può dirmi quali sono le normative post Brexit per i nostri dipendenti che effettuano lavori di installazione nel Regno Unito?

Cordiali saluti

Roberto

Caro Roberto

  In base all’accordo di recesso tra il Regno Unito e l’UE, la libera circolazione dei lavoratori dall’UE è terminata il 31 dicembre 2020. Dal 1° gennaio 2021 si applica un nuovo sistema di immigrazione basato sulle competenze per l’assunzione di tutti i lavoratori non britannici. Da questo momento, se i lavoratori dell’UE non hanno il permesso di restare nel Regno Unito, avranno bisogno di un’approvazione preventiva per lavorare nel Regno Unito e il datore di lavoro britannico avrà probabilmente bisogno di un’apposita licenza per sponsorizzarli. Per poter rilasciare la licenza, il datore di lavoro britannico dovrà soddisfare i criteri di sponsorizzazione previsti dal nuovo sistema a punti. Una volta rilasciata la licenza, la Società può richiedere il visto per i suoi dipendenti.

   I tecnici italiani che arriveano nel Regno Unito dal gennaio 2021 sono soggetti alle nuove regole sull’immigrazione del Regno Unito. I requisiti per il visto non sono generalmente applicati per le visite di lavoro che rientrano nell’ambito delle attività commerciali consentite nel Regno Unito, per esempio le riunioni con i colleghi e i clienti per raccogliere informazioni, a condizione che qualsiasi lavoro sul contratto sia svolto al di fuori del Regno Unito. La condivisione delle competenze per collaborare a un progetto interno è consentita anche per i visitatori che arrivano presso una sede/ufficio nel Regno Unito da un’entità collegata nell’UE, così come la partecipazione a corsi di formazione, conferenze e seminari. 

   Al di là di queste eccezioni, i tecnici italiani dovranno richiederle di ottenere un visto per motivi di lavoro per assistere nell’installazione dei macchinari acquistati presso di voi. Tuttavia, è possibile che queste regole vengano modificate in futuro, una volta valutati gli effetti della loro applicazione pratica.

Cordiali saluti

Domenic Pini 

Pini Franco LLP

Questo articolo contiene informazioni utili. Tuttavia occorre richiedere una consulenza professionale per ogni singolo caso specifico ed è opportuno avere ottenuto un parere professionale prima di astenersi dal prendere o prendere iniziative.

Domenic Pini