PIRANESI OVVERO “SOGNARE IL SOGNO IMPOSSIBILE”

PIRANESI OVVERO “SOGNARE IL SOGNO IMPOSSIBILE”

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Il 4 ottobre del 1720 nasceva a Venezia uno dei grandi artisti che fanno dell’Italia un paese unico ed eccezionale: Giambattista Piranesi , architetto, fondatore del moderno metodo scientifico di indagine archeologica, designer e imprenditore, noto soprattutto al grande pubblico come incisore tra i sommi  nella storia dell’arte grafica. Chi mai non ricorda le sue Vedute di Roma?

    In occasione del trecentenario della sua nascita si è aperta il 15 ottobre scorso nella Città Eterna una mostra intitolata . “Giambattista Piranesi. Sognare il sogno impossibile” È stata allestina a Palazzo Poli (il palazzo che fa da supporto alla Fontana di Trevi) e la si potrà visitare a sino al 31 gennaio 2021.
  Grazie all’esposizione il pubblico ha la possibilità di conoscere da vicino anche stampe, disegni (un fondo di preziosi disegni proviene dalle Gallerie degli Uffizi), dipinti e pezzi archeologici (repliche dalla Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid) che sono in rapporto con l’opera dell’artista. Il risultato è un’immagine a tutto tondo del ruolo dell’artista nella costruzione di un immaginario visivo legato in gran parte al volto settecentesco della città di Roma. La poliedrica produzione grafica piranesiana si offre infatti a molteplici piani di lettura, in rapporto con l’antichità, l’architettura, la tecnica costruttiva degli antichi, la sua formazione nella cultura figurativa veneta che maturerà a contatto con la storia romana.
  I visitatori sono accolti nelle sale espositive al primo piano di Palazzo Poli da una proiezione multimediale a soffitto e sono così proiettati nella Roma della metà del Settecento, ambiente che Piranesi ha magistralmente eternato nelle sue Vedute.
  Cinque in tutto le sezioni della mostra: I Capricci e le Carceri, architetture fantastiche del primo periodo; Le Antichità Romane e il Campo Marzio; Piranesi designer: Camini, Vasi e Candelabri; Le Vedute di Roma e dei dintorni; Vedute di Paestum.
   Nelle sale al piano terra del Palazzo, si può vedere la tecnica incisoria piranesiana, analizzata con metodologie e strumenti messi a punto dal Laboratorio Diagnostico per le Matrici dell’Istituto e attraverso il metodo fotografico RTI (Reflectance Transformation Imaging). 

   Un disegno di Filippo Sassoli reinventa la bottega di Piranesi a Strada Felice e c’èPiranesi persino una graphic novel del fumettista Ratigher ambientata nel Colosseo e incentrata sul celebre incisore. 
   La mostra è completata dalla pubblicazione di un libro multimediale con contributi originali che mettono in luce l’interdisciplinarietà e la versatilità del genio piranesiano, le sue corrispondenze e applicazioni nei diversi ambiti della cultura di epoca moderna. La pubblicazione del libro sul web consente anche di illustrare ai visitatori virtuali le opere previste nel percorso espositivo. 

La redazione