A differenza del Regno Unito, dove dal 23 al 27 dicembre e’ prevista la possibilita’ di incontri al chiuso tra tre gruppi familiari diversi, l’Italia ha optato per un Natale all’insegna di drastiche chiusure e scoraggia gli arrivi dall’estero per Natale.
Il messaggio del Consolato italiano a Londra e’ chiaro: “Considerato l’aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa, il ministero degli Esteri raccomanda a tutti i connazionali di evitare viaggi all’estero se non per ragioni strettamente necessarie”. E alla luce dell’alto numero dei contagi in molti Paesi europei avverte: “non si possono escludere future ulteriori restrizioni agli spostamenti che rischierebbero di complicare eventuali rientri in Italia”.
Le misure adottato il 3 dicembre scorso dal governo Conte parlano ancora più chiaro: dal 21 dicembre al 6 gennaio l’ingresso in Italia dal Regno Unito e dalla maggioranza degli altri Paesi comporta una quarantena obbligatoria di 14 giorni se non si possono accampare motivi di assoluta necessita’. Non c’e’ test o tampone che tenga. Non si schiva “l’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni”.
Unica alternativa? Sbarcare in Italia prima del 21 dicembre e allora basta, oltre ad un’autodichiarazione, ”sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano”. Fino a quella data “non è previsto l’isolamento fiduciario all’arrivo, ma rimane l’obbligo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale”. Soltanto in caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
Per saperne di piu’ si pio’ consultare il sito https://www.esteri.it/…/focus-cittadini-italiani-in-rientro.
All’indirizzo https://infocovid.viaggiaresicuri.it/ e’ disponibile un questionario interattivo per verificare la normativa italiana in vigore in merito agli spostamenti da/per l’estero.