OROSCOPO VERDE Pomona Urania, “le Stelle nel Frutteto”: Leone

OROSCOPO VERDE Pomona Urania, “le Stelle nel Frutteto”: Leone

LEONE 23/7 - 23/ 8

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Oroscopo Verde

Il Leone è il segno del potere e della determinazione. Essendo dotato di una forte personalità, tende a voler eccellere e, se viene ostacolato, la sua forza di volontà diventa collera e tirannia. Orgoglioso, vanesio e presuntuoso, ma anche di innegabile fascino, si rivela un dirigente nato, ottimo organizzatore e grande amante. Coraggioso ma spesso prepotente, infonde comunque fiducia e rispetto, ama la conquista e la gloria, brillando anche come celebrità artistica. 

Nello zodiaco troneggia sempre grazie a Hera, vittima dei suoi espedienti per far fuori Ercole, uno dei tanti bastardi di Zeus. Si tratta infatti del Leone di Nemea, una delle fatiche dell’eroe, che ad ammazzarlo fece fatica davvero. Non riuscendo a colpirlo con nessuna arma, si chiuse in una gabbia con il possente felino finché riuscì a soffocarlo e squartarlo con i suoi stessi artigli. Insomma l’idea di forza è collegata a Ercole o al leone, che secondo gli antichi simboleggiava il sole, vedi Plutarco, ma gli egiziani preferirono divinizzare la leonessa, Shekmet, ritenuta più abile cacciatrice. Dopotutto, il leone è monogamo, ma delega la consorte a tutte le beghe familiari, incluso badare ai cuccioli e nutrirli. 

Al leone quindi è collegato uno dei frutti più nutrienti e anche più consumato al mondo, la banana. Pare che la sua pianta fu “domesticata” in Nuova Guinea 5000 anni fa. Di sicuro originaria nel sud est asiatico, ha fatto il giro del mondo con esploratori, viaggiatori, missionari. Greci e Romani seppero della sua esistenza grazie alla spedizione in  India di Alessandro Magno nel 326 aC, ma non se ne fecero gran che. Trovatasi benissimo in Africa,importata dagli Arabi che l’apprezzavano anche per le virtù terapeutiche, pare che furono i portoghesi e portarla  in America prima ancora che la banana facesse la sua apparizione in Europa nel 1600, descritta come “il frutto che profuma di rosa”. Sembra però che se ne accorgessero anche crociati e pellegrini medievali, tanto che un frate francescano di ritorno dalla Terra Santa scrisse: “chiamassi questo gentil frutto MUSA, perciò che veramente è cosa degna delle Muse e del Paradiso Terrestre” . 

E naturalmente ci fu chi lo catalogò frutto del peccato per  la sua forma fallica, che comportò la sua connotazione afrodisiaca, già in un codice miniato del trecento. Su tema pagano, una superstizione gli conferiva il potere di esaudire i desideri: se se ne strappava un pezzo dalla parte del gambo e si formava  un segno a forma di y, il desiderio si avverava. Il fatto che tale frutto si sviluppi anche senza che il fiore sia fecondato, lo ha circondato di altre ambigue leggende metropolitane, ma è dubbio che la buccia essiccata, se aspirata, abbia proprietà allucinogene. Altri la usavano come lucido da scarpe o ammorbidente della pelle. Di sicuro, la banana è ricca di magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro e antiossidanti. Nelle regioni tropicali è disponibile tutto l’anno, ma è facilmente deperibile, in ogni caso tutta la pianta, dalla corteccia ai frutti, è considerata utilizzabile e preziosa. Addirittura Linneo nel XVIII secolo le attribuì il nome di “Musa Sapientum”, considerandola cibo da pensatori, mentre nella cultura cinese la banana è sinonimo di disprezzo. Insomma dare di banano a uno può essere un complimento o un’offesa a seconda dei continenti. In Costa Rica poi,  uno dei più grandi produttori, è  considerata una fantastica fonte di ricchezza.

MM