INPS NON ASCOLTA GLI APPELLI E RIPRENDE GLI ACCERTAMENTI SULLE PENSIONI ESTERE

INPS NON ASCOLTA GLI APPELLI E RIPRENDE GLI ACCERTAMENTI SULLE PENSIONI ESTERE

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Malgrado numerosi appelli perché l’operazione sia rinviata fino alla fine dell’emergenza Covid l’Inps ha deciso di andare avanti imperterrita con gli accertamenti sull’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero, sospesi durante il lockdown della scorsa primavera .

     Nelle prossime settimane i pensionati che riscuotono all’estero riceveranno quindi da Citibank NA i moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita. 

   L’Inps ha spiegato che questa verifica riveste particolare importanza, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni complete, aggiornate e tempestive sul decesso dei pensionati espone l’ente al concreto rischio di erogare pagamenti post mortem non dovuti e difficilmente recuperabili.
   Al fine di contenere tale rischio, l’Inps, per acquisire le informazioni sul decesso dei pensionati, utilizza i seguenti canali: gli istituti di patronato italiani operanti all’estero e gli Uffici consolari; gli enti previdenziali esteri con i quali è stato possibile stipulare accordi tecnico-procedurali per lo scambio delle informazioni di decesso; la campagna annuale di accertamento dell’esistenza in vita.
  La campagna annuale di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati all’estero viene effettuata da Citibank NA, l’istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’Inps..   

     Citibank NA ha già avviato la spedizione dei moduli di richiesta di attestazione ai pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.
  E’ previsto un periodo di quattro mesi per attestare la propria esistenza in vita:  non è dunque necessario che i pensionati, come in passato, si rechino da subito, non appena ricevute le lettere, presso gli uffici consolari, Patronati o autorità locali, anche in considerazione della necessità di evitare assembramenti pericolosi nell’emergenza sanitaria in corso.

    L’Inps invita altresì i pensionati ad indicare il proprio indirizzo di posta elettronica nel modulo di attestazione dell’esistenza in vita da inviare a Citibank NA, al fine di rendere più agevole l’interlocuzione con la banca.
   L’Istituto evidenzia che non solo i pensionati avranno quattro mesi a disposizione per assolvere i propri obblighi, ma numerosi sono i soggetti qualificati che, ai sensi delle legislazioni locali, sono autorizzati ad attestare l’esistenza in vita dei pensionati. Nei casi in cui il pensionato non possa produrre l’attestazione standard, Citibank NA accetta i moduli di certificazione di esistenza in vita emessi da autorità locali, tra cui funzionari del comune, notai e altro.
   Inoltre, con riferimento agli uffici consolari, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha emanato una circolare nella quale si invitano le strutture consolari a considerare gli adempimenti relativi all’accertamento dell’esistenza in vita tra i servizi urgenti, indifferibili e garantiti ai pensionati residenti all’estero anche in caso di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria.
   Questo il numero delle lettere in corso di spedizione fornito da Citibank, distinto per Aree geografiche: nei Paesi del Continente americano 97.193 lettere; in Europa 29.560; nei Paesi asiatici e del medio ed estremo Oriente 1.613; nei Paesi scandinavi 1.322; in Africa 190; e in Oceania 1.257. Per un Totale Complessivo di 131.135 lettere spedite da Citi.
  Sul portale internet dell’Inps  è stata pubblicata un’apposita pagina dedicata, intitolata Accertamento esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero, contenente informazioni aggiornate sulla campagna di verifica dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero. 

La Redazione