GLI AVVOCATI ITALIANI IN UK SI PREPARANO ALLA BREXIT

GLI AVVOCATI ITALIANI IN UK SI PREPARANO ALLA BREXIT

WEBINAR SULLE GROSSE NOVITÀ IN ARRIVO

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   Gli avvocati italiani e degli altri Paesi Ue attivi in Inghilterra e Galles  si preparano alle grosse novità in arrivo per loro con l’inizio del 2021 quando l’uscita dall’Unione Europea diventerà al 100% realtà.

    Su queste novità si è incentrato il seminario online (webinar), organizzato il 9 settembre scorso dalla Law Society d’Inghilterra e Galles per i Registered European Lawyers (REL), tra cui si annoverano molti avvocati italiani. 

   “Per ovvi motivi dovuti all’emergenza sanitaria – spiega l’Avv. Alessandro Gaglione, Solicitor a Londra da molti anni ed uno dei rappresentanti della comunità italiana della circoscrizione consolare di Londra, molto attivo specialmente in merito ad iniziative a supporto dalla numerosa comunità degli avvocati italiani in Inghilterra e Galles – questo evento, che solitamente si svolge nella spendida cornice della sede della Law Society, sita in Chancery Lane a Londra, si è tenuto online: tuttavia ciò non ha impedito la partecipazione di circa 300 avvocati europei”.

   Lo status dei Registered European Lawyers e cioè degli avvocati europei registrati in Inghilterra è destinato a cambiare perché’ a fine 2020  non sarà più applicabile la normativa europea sulla libertà di esercizio della professione legale nei Paesi membri della UE. E’ una delle conseguenze della Brexit che rende carta straccia la Direttiva Europea 98/5/CE del 16 febbraio 1998, volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica.

   Se entro la data effettiva di uscita del Regno Unito dalla UE hanno alle spalle  almeno tre anni di esercizio effettivo e continuativo della professione in Inghilterra o in Galles gli avvocati REL non hanno problemi: possono fare domanda per l’iscrizione come Solicitor.

   Nel caso in cui un avvocato europeo, registrato in Inghilterra e Galles come Registered European Lawyer, non abbia ancora completato i tre anni richiesti il percorso abilitativo per ottenere la qualifica di Solicitor sarà differente: bisognerà  sostenere un esame di conversione del titolo professionale acquisito nel proprio Paese d’origine e, precisamente il QLTS (Qualified Lawyers Transfer Scheme) che  partire dall’autunno del 2021 sarà sostituito dal SQE (Solicitors Qualifying Examination).

  Una volta completato il periodo – della durata, ricordiamo, di tre anni – di esercizio della professione legale in modo effettivo e continuativo ed ottenuta la qualifica di Solicitor oppure dopo il superamento del Qualified Lawyers Transfer Scheme, sarà possibile per l’avvocato europeo, oramai considerato avvocato inglese (Solicitor) a tutti gli effetti,  prestare consulenza anche nelle cosiddette “attività legali riservate” previste dall’art. 12 del Legal Services Act 2007, come ad es. patrocinare le cause in tribunale, offrire consulenza in materia di contenzioso, di trasferimenti immobiliari, di attività relative a successioni, oltre ad attività notarili ed amministrazione di giuramenti.

  In merito, invece, alle altre attività legali, non previste tra quelle elencate nel Legal Service Act 2007, non esistono particolari restrizioni od obblighi di registrazione: gli avvocati  italiani in Inghilterra e Galles potranno ad esempio continuare ad offrire consulenza legale sul diritto italiano, diritto europeo, diritto internazionale e diritto inglese, con la sola eccezione delle “attività legali riservate”.

   Ovviamente, la possibilità di lavorare nel Regno Unito sarà sempre sottoposta all’ottenimento dei requisiti richiesti in materia di immigrazione con particolare riferimento al diritto, post Brexit, di lavorare nel Regno Unito. Parzialmente diverso sarebbe il caso di un avvocato  italiano che decidesse di  entrare in partnership con un Solicitor inglese: in questo caso, l’avvocato italiano dovrà registrarsi presso la SRA (Solicitors Regulation Authority) come RFL (Registered Foreign Lawyer).

Continueremo – conclude l’Avv. Alessandro Gaglione – nell’interesse dei nostri colleghi e connazionali, a monitorare l’evoluzione delle negoziazioni ed a tenere infomata la comunità degli avvocati italiani in Inghilterra e Galles. Chiunque fosse interessato a contattarmi per rimanere aggiornato sulle nostre prossime iniziative, lo potrà fare inviando un’email a: info@mondoitaliano.org ”. 

   Al webinar incentrato su queste problematiche hanno partecipato, per la Law Society, David Greene (Vice Presidente) e Mickael Laurans (Head of International). Inoltre, hanno contribuito alla discussione Elaine Williams – Senior Legal Adviser (SRA), Amanda Fox – Policy Associate (SRA) e Rebecca Woodward – Head of EU FTA (reservations) – Ministry of Justice. Hanno moderato, per la Law Society, Marco Cillario (International Policy Adviser Europe) e Michael Padua (International Policy Adviser Europe).

Alessandro Gaglione