Da ottobre 2021 le carte d’identità dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo e della Svizzera non saranno più accettate come documento di identità valido per entrare nel Regno Unito. Lo ha annunciato lo scorso 8 ottobre il governo britannico.
“Queste carte d’identità (sono tra i documenti meno sicuri visti alla nostra frontiera e mettere fine al loro utilizzo rafforzerà la sicurezza del Regno Unito”, ha indicato Downing Street”.
“Le nuove regole – ha spiegato Federico Baccini su “Eunews”, quotidiano online edito a Bruxelles – si applicheranno ai turisti e ad altri visitatori, ma non ai cittadini dell’Unione che vivono nel Regno Unito e che hanno fatto richiesta per rimanere nel Paese attraverso l’EU Settlement Scheme. Anche i cittadini irlandesi e di Gibilterra saranno esentati da questo requisito”.
In effetti questa è soltanto una delle tante novità in arrivo con la Brexit. Dopo il prossimo 31 dicembre, quando finirà il periodo di transizione e l’uscita dall’Unione europea sarà consumata in tutto e per tutto, Il Regno Unito abolira’ lo status speciale di immigrazione per i cittadini dell’UE, dello Spazio economico europeo e della Svizzera. Dal 1 gennaio 2021 sarà utilizzato un sistema di immigrazione a punti che incoraggerà i datori di lavoro britannici a reclutare lavoratori qualificati da tutto il mondo: i potenziali migranti che desiderano vivere e lavorare nel Regno Unito dovranno dimostrare di avere un’offerta di lavoro da almeno 25.600 sterline di stipendio, essere istruiti a livello A (un esame che sia pari a quello di maturità degli studenti britannici) e di saper parlare inglese.
La Redazione