A PIEDI DA PALERMO A LONDRA PER GRANNY

A PIEDI DA PALERMO A LONDRA PER GRANNY

BAMBINO ANGLO-ITALIANO SFIDA LA PANDEMIA

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Che cosa non si fa per la nonna: ai tempi della pandemia, tra lockdown e quarantene, un ragazzo anglo-italiano di undici anni, Romeo Cox, ha camminato da Palermo a Londra in compagnia del padre per rivederla. Un’impresa non da poco. Lunga 2800 chilometri. Durata la bellezza di novantatré giorni.
Da un anno (prima stava a East London) Romeo vive nel capoluogo siciliano con la madre italiana Giovanna e il padre inglese, Phil, 46 anni, documentarista. E non l’ha presa bene quando ha capito che per colpa del coronavirus non avrebbe potuto passare l’estate in Inghilterra con nonna Rosemary come era da tempo previsto. Pensa e ripensa, gli e’ nata in complicita’ con il padre l’idea di raggiungere l’Inghilterra a piedi con un viaggio “alternativo” da resocontare su Internet, Facebook e Instagram.

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Il 18 giugno l’avventura è incominciata, così come Romeo l’ha pianificata a tavolino con cura portandosi dietro il padre “just in case”, nel caso di bisogno (come il passaggio delle frontiere).
Oltre all’obiettivo di “WALK home to Granny / Nonna” il viaggio attraverso Italia, Svizzera e Francia “senza l’uso di combustibili da trasporto e nel pieno rispetto delle norme sul virus” ha puntato anche alla raccolta di fondi per i bambini rifugiati, raccolta che ha fruttato 13.500 sterline andate alla charity Refugee Education Across Conflicts Trust (REACT). In questa charity lavora mamma Giovanna e i soldi sono stati destinati all’acquisto di tablet per i minori del Terzo Mondo sbarcati in Sicilia dalla Libia.
Da Roma e fino a Canterbury i due viandanti hanno perlopiù percorso la Via Francigena, l’antica strada usata nel Medioevo dai fedeli in pellegrinaggio tra l’Inghilterra e il centro della cristianità.
A Londra (per l’esattezza a Trafalgar Square dove c’era una piccola folla ad aspettarli) sono giunti, dopo vari peripezie, il 20 settembre ma Romeo ha potuto abbracciare nonna Rosemary, che ha 77 anni e risiede a Witney vicino a Oxford, soltanto domenica 4 ottobre. Prima non è stato possibile perche’ sia lui che il padre si sono dovuti fare le due settimane di quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori in arrivo dalla Francia.
Durante il viaggio Romeo ha avuto modo di incontrare diverse associazioni in prima linea nella protezione di bambini rifugiati . A Calais, principale terminal francese dei traghetti verso l’Inghilterra, ha ad esempio visitato il campo profughi dove vivono migliaia di immigrati in attesa di un’opportunità per la traversata della Manica.
Quando si è trovato davanti alla casa di nonna il ragazzo ha incominciato a correre e si è gettato nelle sue braccia. “Abbiamo avuto il migliore abbraccio al mondo. E’ stata – ha poi detto granny Rosemary – una cosa così speciale vedere Romeo dopo così tanto tempo e dopo il suo viaggio. Il nostro è stato davvero un grandissimo abbraccio”.
Sul viaggio di Romeo per rivedere la nonna è disponile su youtube un breve video (https://www.youtube.com/watch?v=vYX5aC00wEU) mentre è possibile avere più informazioni sulle finalità caricateveli dell’impresa al sito www.justgiving.com/fundraising/romeosbigjourney.