REFERENDUM: Vota all’estero vince il si

REFERENDUM: Vota all’estero vince il si

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ROMA\ aise\ – Anche all’estero vince il sì: poco dopo l’una di questa mattina sono divenuti ufficiali i dati sui voti al referendum sulla riduzione dei parlamentari scrutinati a Castelnuovo di Porto.
A questa tornata ha votato il 23,30% degli aventi diritto (4.537.308); in totale 1.057.211 di italiani all’estero. Il sì stravince – così come in Italia – con il 78,24% dei voti contro il 21,76% del no.
98.174 le schede nulle; 7.245 quelle bianche; 146 le schede contestate.
Il sì si è imposto in tutte le ripartizioni.
In Europa hanno votato 572.640 connazionali, pari al 23,39% degli eventi diritto. Qui il sì è arrivato all’80,07%. Molto alto il numero delle schede nulle: ben 41.760, a cui si aggiungono 2.997 bianche e 99 contestate.
In Sud America il sì raccoglie il 74,19% dei voti; di 1.450.677 aventi diritto hanno votato in 347.492, pari al 23,95%. Le schede nulle sono state 38.669, quelle bianche 3.457 e 25 quelle contestate.
In Centro e Nord America il sì raccoglie l’81,07% dei voti: in questa ripartizione hanno votato 89.620 connazionali (22,49%); le schede nulle sono state 11.900, quelle bianche 434, 10 quelle contestate.
Nella ripartizione che comprende Africa, Asia, Oceania e Antartide il sì arriva al 79,46%; ha votato il 19,75% degli aventi diritto, cioè 47.459 connazionali su 240.330. Le schede nulle sono state 5.845, quelle bianche 357 e 12 quelle contestate.
La riforma approvata definitivamente con questo referendum prevede il taglio di 345 parlamentari: i deputati da 630 diventano 400, i senatori passano da 315 a 200. Gli eletti all’estero, dalla prossima legislatura, saranno 12 invece degli attuali 18: 8 alla Camera – invece degli attuali 12 – e 4 in Senato – ora sono 6. (m.c.\aise)