Assieme sconfiggono il virus

Assieme sconfiggono il virus

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Lieto fine per coniugi italiani a Londra

Bella storia di pandemia a lieto ne per un’anziana coppia di italiani re- sidenti a Londra: ricoverati in terapia intensiva al Barnet Hospital con i pre- occupanti sintomi del Covid-19 sono guariti dopo essere stati messi uno accanto all’altro potendo così farsi reciprocamente forza.

Concetta Scolaro, 73 anni, è stata la prima a nire all’ospedale in ambulanza il 22 giugno scorso con 39 e mezzo di febbre, diffcoltà respiratorie, il volto terreo e un principio di delirio. Nove giorni dopo è stata la volta di suo ma- rito, Domenico, di sei anni più vecchio.

“Ho pensato – ha raccontato Con- cetta ai media britannici – che sarei morta. Ho pensato che non avrei più rivisto mio marito, i miei gli e i miei cinque nipoti… Ad un certo punto un’infermiera mi ha svegliato dicendo- mi che doveva dirmi qualcosa su mio marito e ho temuto il peggio. Invece ho saputo che aveva il virus, che era stato ricoverato la sera prima e che lo sistemavano in un letto vicino al mio”.

“Ho pianto ma è stato per me un in- credibile motive di conforto essere assieme e poterlo vedere. Mi ha dato forza”, ha confessato la donna.

A quanto ha raccontato la loro glia Sabrina è stato Domenico a pregare in modo appassionato di poter stare accanto alla moglie. Lo sta di terapia intensiva ha acconsentito, nella con- vinzione che potevano così sostenersi l’uno con l’altro e meglio lottare con- tro il coronavirus, e si è trattato di una strategia risultata vincente.

Domenico e Concetta abitano a Cockfosters e hanno in e etti vissuto sempre uno vicino all’altro da quando si sono sposati la bellezza di 57 anni fa, nel 1963, dopo essersi conosciuti l’anno prima ad un ballo in un club ita- liano nella metropoli britannica.

Sabrina ha avuto soltanto parole di encomio per il personale dell’NHS che ha curato i suoi genitori. Ha detto che l’ambulanza per sua mamma è pron- tamente arrivata venti minuti dopo la chiamata e che all’ospedale tutti sono stati gentili e disponibili.

La mamma le ha fatto eco dicendo: “Sono stati degli angeli, si sono presi cura di me molto bene. Ricordo in par- ticolare un’ infermiera di nome Rachel che mi accarezzava anche i capelli”.

Attaccati al ventilatori, gli anziani coniugi – che hanno lavorato una vita nel settore della ristorazione – si sono rimessi poco a poco: Concetta è ritornata a casa l’8 luglio e Domenico il giorno dopo. Quando si riprenderan- no a pieno contano di fare un viaggio in Italia.

La Redazione