IL BIO “MADE IN ITALY” PER FARSI DEL BENE VA SEMPRE PIÙ...

IL BIO “MADE IN ITALY” PER FARSI DEL BENE VA SEMPRE PIÙ FORTE IN UK

by Claudio Galletta

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IL BIO “MADE IN ITALY” PER FARSI DEL BENE VA SEMPRE PIÙ FORTE IN UK

Qualche anno fa il cibo biologico ha conquistato la sua sezione sugli scaffali dei supermercati e i banconi della frutta. La crescita, forte per un breve periodo, è poi scesa a picco negli anni della recessione facendo pensare che fosse stato tutto solo un “social and cultural trend” momentaneo. Con il ripristino del benessere finanziario della popolazione e con l`attenzione sempre più insistente dei media su temi come la salute, food safety e i pericoli ambientali causati dai pesticidi, è fortunatamente tornata anche la volontà di farsi del bene, mangiando bene. Lo ‘scegliere bio’ è quindi diventato un affordable luxury per alcuni ed uno stile di vita per altri. A prova di ciò, ci sono le vendite del biologico in continua crescita da ormai 7 anni con ritmo regolare in tutta Europa (con crescita di circa 9.5% in UK rispetto al 2002). In Europa, il consumo di cibo biologico, infatti, è raddoppiato nell`ultimo decennio con i consumatori che sono passati da una spesa media di prodotti biologici settimanale di €22.40 a testa a una spesa di €47.4.

In UK la domanda di cibo biologico ha attualmente un valore di £2.2 miliardi. La più forte crescita e ben il 14% degli acquisti bio è attraverso la consegna a domicilio di prodotti ortofrutticoli di vario genere. Nei prossimi 5 anni si è stimato che le consegne a domicilio rapresenteranno addirittura una fetta del mercato bio pari al 25%. Di grande aiuto allo sviluppo della home delivery è senza dubbio l’abilita’ delle aziende che si occupano di questi servizi di innovarsi giorno per giorno; difatti, il range di prodotti è sempre più ampio mantenendo sempre però frutta e verdura in testa.

La percezione del consumatore che sceglie bio come ‘treat’ ed ‘affordable luxury’ è che comprando un prodotto bio si compri automaticamente un prodotto più buono, di qualità. Questo spiega la ragione per cui sia facile per i consumatori oscillare tra qualità, autenticità e bio. Le tre caratteristiche sono ben accettate come parametri di scelta. Cosa ben diversa, invece, avviene per chi il bio lo sceglie come stile di vita e che non comprerebbe mai un alternativa non-bio se il bio non è disponibile. In entrambi i casi, però si prediligono i prodotti di piccoli produttori, siano questi locali o esteri. L’attenzione al Km 0 non ha sempre la meglio, insomma, tra gli amanti del bio. Olio, riso, pasta e snacks sono i prodotti biologici made-in-Italy più ricercati al momento in UK.

Sulle shelves di Waitrose, M&S, Whole Food, Nature Intended, Sainsburys e Tesco la presenza di prodotti Italiani bio è sempre più forte. Sono molte, infatti, le referenze bio a marchio privato di origine Italiana; questo, senza dubbio, serve non solo ad elevare il prestigio italiano all’estero, ma conferma il premium positioning dei prodotti italiani di qualità in tutta Europa. In UK, l’Italia viene selezionata sempre più spesso come supplier di prodotti bio a marchio privato, arrivando ad essere scelta addirittura 8 volte su 10. Ancora una volta un risultato incredibile per il nostro paese.