Il sindaco di Genova a Londra: Tra 15 mesi il nuovo ponte

Il sindaco di Genova a Londra: Tra 15 mesi il nuovo ponte

MARCO BUCCI OTTIMISTA SUL FUTURO DELLA “SUPERBA”

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Il Sindaco di Genova Marco Bucci voleva conquistare Londra, dove è venuto in missione ai primi dello scorso dicembre, ma ha conquistato anche New York grazie ai fantascientifici studi televisivi di Bloomberg, dove Francine Lacqua, anchor fi nanziaria, ricorda le sue origini genovesi e incalza il Sindaco con domande senza sosta prima di lasciarlo al collega in collegamento da NY.

È stato questo il momento più significativo per il business di una tre giorni intensissima organizzata dalle “Ambasciatrici di Genova nel mondo” Francesca Centurione Scotto e Francesca Griffiths e, con la partecipazione degli altri ambasciatori Roberto Costa, Monica Curti, Claudia Caprioli e Roberta Ciaccia, e che ha visto il Sindaco Marco Bucci con la delegazione genovese formata dagli assessori Andrea Benveduti e Barbara Grosso, Elena Manara (camera di Commercio), Cesare Torre e Angela Burzoni (marketing territoriale del comune) andare alla ricerca di investitori e connessioni oltremare, per consolidare quelle relazioni con la City
già impostate a giugno durante una precedente visita.

Più di ventimila sterline sono state raccolte per Genova – azzoppata dal catastrofico e mortifero crollo del Ponte Morandi – dai genovesi e dalla comunità italiana a Londra nei due eventi di charity, il primo organizzato da Il Circolo in collaborazione con il St George’s s club, e la sera al Baglioni nuovamente il St George’s club con Fondazione Rava e NHP Uk.

“A Londra ho trovato Genova e questo mi ha emozionato”: così il Sindaco Marco Bucci rivolto anche ai ventitré artigiani, botteghe storiche liguri e venditori genovesi che hanno contribuito al successo della beneficenza del tradizionale Italian Christmas bazaar italiano, da vent’anni organizzato dall’associazione culturale e di charity Il Circolo. Una Ligurian special edition, per supportare, con un progetto mirato, il restauro del mosaico a “risseu” di San Bartolomeo, certosa meravigliosa nella Val Polcevera, e partire da qui, da questi 36 quadri di pietre bianche e nere, per iniziare la sua rinascita. Si respirava una atmosfera particolare, di emozione. Dal palco di questo teatro nel centro del quartiere di Kensington, il Sindaco e Andrea Benveduti, assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria si sono rivolti a duecento invitati per lo più liguri, intervenuti per stringersi in un abbraccio al primocittadino e fare un brindisi di buon augurio, per un futuro migliore e foriero di rinascita e miglioramento, come augurava il grande mezzaro della vita, esposto aperto, sul palco, da Luigi Rivara. L’Assessore Benveduti e Grosso con il Sindaco, si sono soffermati presso ogni venditore.

“Veramente emozionante vedere tutto il nostro meglio qui radunato insieme. L’ardesia, il pesto, i mezzeri, i velluti, il pandolce alto e basso, la ”ramma di alloro” decorata come da tradizione con la pasta e le arance, le nostre cravatte migliori, la filigrana, l’acqua di Genova, le scatole di legno di Romanengo- in questa bellezza mi sono specchiato, mi sono riconosciuto. E’ venuta fuori l’anima della Regione”, ha commentato Benveduti.

Non potevano rimanere insensibili alla chiamata a supportare Genova e la Liguria la presidentessa de il Circolo Marina Fazzari e la chairman del bazaar nonché “ambasciatrice di Genova nel mondo”, Francesca Centurione Scotto entrambe genovesi, così come Stefania Rondini Rivers che ha appeso ai muri i palazzi di Genova del Rubens, stampati in gigantografie da Tormena a ricreare l’emozione di essere in via Garibaldi, o Nicoletta Beccuti che ha creato tutta la grafi ca dell’evento gratuitamente e la genovesissima, sebbene a Londra da molti anni, Daniela Macciò e Nicoletta Beccuti che ha curato la grafi ca di tutto l’evento gratuitamente.

La serata è continuata con una cena di Charity al Baglioni hotel dedicata dalla Fondazione Rava e NHP UK diretta da Francesca Griffiths, ai nove orfani della tragedia del Ponte Morandi. La charity era coadiuvata dal St George’s, club, che ha sostenuto anche il cocktail al bazaar, nato recentemente come interfaccia culturale e di business tra Genova e Londra. Il St George’s mira ad arrivare a un gemellaggio istituzionale tra le due città. Tanti infatti i genovesi, liguri che hanno partecipato a questi due eventi di charity per non dimenticare e sostenere Genova. I due eventi sono stati allietati dalla voce meravigliosa di Megumi Akanuma, accompagnata dal maestro Benedetto Spingardi e da alcuni ambasciatori e ambasciatrici arrivati appositamente da Genova, come Rosanna Piturru Franz, Roberto Giorgi, Roberto Panizza, Cristina Santagata e Dina Kotelnikova.

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Il Sindaco Buci ha poi continuato la sua fi tta agenda alla ricerca di investitori. Fondamentale l’aiuto nell’organizzazione degli appuntamenti di Maurizio Fazzari, senior partner di Caralline Advisors, che ha presentato il Sindaco al Business club Italia, alla presenza del presidente Giovanni San Felice di Monforte, con queste signifi cative parole: “Noi genovesi non ci piangiamo addosso. Guardiamo al futuro e, senza dimenticare la tragedia di agosto vogliamo ripartire conquistando quell’eccellenza che la città merita e aveva nel tempo”. Con Francesca Griffiths, avvocato e manager director di Casa Londra, ha organizzato gli incontri e accompagnato il Sindaco in questo lunedì di grande importanza per l’immagine della città. Griffiths non ha dubbi: “Il Sindaco ci ha reso molto orgogliosi di essere genovesi, e pieni di fiducia in una Genova dinamica e migliore”. Vero. Il messaggio del Sindaco nei vari meeting è sempre stato positivo e fattivo e rivolto alla rinascita di Genova. “Ricostruiremo il ponte in quindici mesi” ha confermato, rispondendo agli oltre cinquanta manager del Business club che si sono radunati nell’Armourers’hall, una splendida sala scintillante di armature. “Il terzo valico – ha sottolineato il primo cittadino della Superba – è in via
di realizzazione. Queste infrastrutture faranno uscire Genova dall’isolamento nella quale è stata relegata, e andranno a ricreare quel triangolo industriale fondamentale con Torino e Milano.

La Redazione